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Realizzata in India una casa famiglia col contributo nisseno

Il «progetto» nato quattro anni fa. Promosso dalle associazioni «l’Arca Onlus», «Karol Wojtyla Onlus», la sezione «Zucchetto» e la «Tumaini»

CALTANISSETTA. Quattro anni fa avviarono una raccolta di fondi sognando la costruzione di una casa famiglia in India. Oggi, quel sogno è diventato realtà. Il "Progetto India", promosso e sostenuto dalle associazioni, "l'Arca Onlus" di San Cataldo, "Karol Wojtyla Onlus" di Mussomeli, l'Associazione Nazionale Polizia di Stato sezione "C. Zucchetto" di Caltanissetta e la "Tumaini Onlus"di Roma, con l'obiettivo di costruire una casa famiglia per bambini di strada nel Tamil Nadu, uno degli Stati più poveri dell'immensa India, è giunto alla sua conclusione, avendo raggiunto l'obiettivo prefisso. La casa famiglia, ormai quasi ultimata, sorge nel villaggio di Kattur, a circa 40 chilometri da Chennai capitale del Tamil Nadu, a sud dell'India ed ospiterà 120 bambini, che vi riceveranno vitto e alloggio ed istruzione scolastica, sotto l'amorevole guida delle suore della congregazione "Seva", ordine locale indiano. La responsabile del "Progetto India" in Italia, Luisa Giannavola, il sacerdote Joy Ashok, referente del progetto in India, i presidenti e i membri attivi delle associazioni promotrici, ringraziano vivamente tutti coloro che hanno partecipato nel corso di questi quattro anni, donando il loro contributo, a realizzare questo sogno, in particolare i cittadini, il Vescovo, la Questura, il comando provinciale carabinieri, l'Associazione Nazionale Magistrati e le parrocchie di Caltanissetta, San Cataldo e Mussomeli, che generosamente lo hanno accolto e sostenuto. La gioia dei bambini indiani, dimostrata ai volontari in occasione della visita dello scorso settembre, per la supervisione dei lavori, è la più grande conferma del successo del progetto portato a termine ed è bello che sia condivisa con tutti i sostenitori.

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