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Scat, lavoratori in agitazione Da gennaio senza lo stipendio

Chiedono garanzie da parte della Regione per lo sblocco dei contributi all’azienda. I sindacati: pesanti ricadute per la sopravvivenza di molte piccole e medie aziende

CALTANISSETTA. Passata la parentesi legata alla commemorazione dei defunti alla Scat si ricomincia a parlare di contributi che non arrivano e di stipendi che non vengono pagati. Riprende lo stato d'agitazione. Prevale lo scoramento fra i trenta dipendenti della cooperativa che ha in gestione il servizio di trasporto pubblico urbano e si attende un segnale preciso dalla Regione che dovrebbe sbloccare una tranche di contributo del secondo trimestre 2012.
La situazione era e resta critica e peggiora col passar dei giorni. Ammesso che il contributo possa essere sbloccato a breve l'azienda dovrà far fronte alla marea dei creditori che bussano alla porta dell'azienda e con quel che resta pagare qualche mensilità arretrata. «Come tutte le aziende del settore in Sicilia - ha aggiunto Messina - siamo a rischio chiusura. I ritardi nell'erogazione dei contributi già tagliati del venti per cento avranno una pesante ricaduta da mettere a rischio la sopravvivenza di molte piccole e medie aziende».
Un servizio nell’edizione di Caltanissetta del Giornale di Sicilia in edicola oggi.

S.G.

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