PALERMO. «Occorre privilegiare l’apprendistato per formare e dare opportunità concrete ai giovani». Lo ha detto Mario Filippello, segretario regionale Cna, la confederazione nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa. Il ministero del Lavoro ha firmato un Protocollo d’intesa proprio con la Cna, per ampliare le opportunità di inserimento nel mondo del lavoro dei beneficiari della «Garanzia Giovani».
Quali sono i settori che possono dare maggiori opportunità?
«Oggi è chiaro che il lavoro va cercato dentro le imprese. Soprattutto nella nostra regione. Non si può pensare più al pubblico come riferimento per una possibile occupazione. Dentro le imprese ci sono poi figure particolari, nuove. Le imprese ricercano queste professionalità all’interno di settori specifici. Nel manifatturiero, ad esempio, abbiamo il settore metalmeccanico che è alla ricerca di saldatori ma anche di operatori al tornio. O, ad esempio, operatori del tessile e abbigliamento. Sono ricercati giovani apprendisti che intendono diventare sarti e, perché no, anche stilisti. C’è poi una figura, al momento richiestissima dalle imprese: l’operatore ecologico per rifiuti speciali e in particolare per il trattamento dell’amianto».
Ci sono altri settori che ricercano professionalità nuove?
«C’è, ad esempio, il settore dei servizi che offre importanti opportunità. Si deve guardare ai servizi legati al sociale e alle trasformazioni che stanno avvenendo anche nel welfare italiano. E a questo proposito penso agli operatori socio sanitari, operatori socio culturali. Sono figure molto ricercate. E tutti gli operatori del turismo in genere, in Sicilia possono trovare maggiori occasioni.
Quali sono le criticità di questo nostro sistema?
In fin dei conti, il problema fondamentale è quello di fare incontrare nel mercato del lavoro domanda e offerta e, quindi, giovani e impresa. Da questo punto di vista «Garanzia Giovani» potrebbe essere un’occasione.
Perché potrebbe?
Perché siamo in ritardo e andrebbero meglio distribuite le risorse. Guardare alle imprese, per l’appunto, e guardare quindi ad apprendistato, tirocini formativi e autoimprenditorialità. Questi possono essere gli strumenti per portare i giovani sulla strada del lavoro.
Caricamento commenti
Commenta la notizia