
Otto progetti per la Sicilia. Via libera in Conferenza Unificata al finanziamento per gli investimenti infrastrutturali per le Zes, le zone economiche speciali che prevedono per l'Isola un piano da quasi 120 milioni.
Cosa precede il piano
Il piano prevede il finanziamento di opere infrastrutturali in Campania, Calabria, Abruzzo, Sicilia Orientale, Sicilia Occidentale, Ionica interregionale Puglia–Basilicata, Adriatica interregionale Puglia–Molise, ma è in corso di istituzione anche la Zes Sardegna. I fondi, complessivamente 630 milioni di euro per il periodo 2021–2026, sono destinati allo sviluppo di alcune aree del mezzogiorno.
Previsti interventi di riammodernamento e riqualificazione dei porti e dei retroporti, lavori di urbanizzazione, ma anche riqualificazione e consolidamento di immobili esistenti, ma anche interventi di urbanizzazione primaria di piazzali e di collegamento alle reti stradali e ferroviarie.
Le opere finanziate in Sicilia
Per la Sicilia sono stati assegnati quasi 120 milioni di euro. Ecco quali sono le opere che dovranno essere realizzate.
SICILIA ORIENTALE:
- 11,5 milioni per l’accessibilità del Porto di Riposto,
- 11,2 milioni per l’accessibilità del Porto di Sant’Agata di Militello,
- 10,5 milioni per il collegamento dei Porti di Gela e Licata con l’autostrada,
- 2 milioni per l’accessibilità all’interporto di Catania,
- 26,2 milioni per l’accessibilità del Porto di Augusta.
SICILIA OCCIDENTALE:
- 17,8 milioni per l’accessibilità al Porto e Area industriale di Trapani,
- 36 milioni per il completamento infrastrutturale del Porto di Termini Imerese (nuova banchina per la logistica),
- 3 milioni per il completamento infrastrutturale del Porto di Termini Imerese (recupero e sistemazione area da destinare alla logistica).
Soddisfatto il sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili Giancarlo Cancelleri, presente alla Conferenza Unificata.
“Si tratta di importanti e necessari investimenti che il Governo centrale sta facendo per sviluppare le ZES siciliane e rappresentano un risultato da me fortemente voluto e per il quale lavoro da tempo in sinergia con i soggetti attuatori. Realizzeremo aree fortemente interconnesse con le altre aree del Mezzogiorno e ci conformeremo agli standard europei” commenta
9 Commenti
Lux
02/12/2021 17:20
Caro Cancellieri sono oltre 30 anni che aspettiamo la bratella Mazara-Marsala, un'opera tanto decantata e mai sovvenzionata.
Gir
03/12/2021 09:21
Cancelleri fa solo ridere come il suo padrone comico. Prima si fanno le opere di urbanizzazione Poi strade e autostrade interne e perimetrali e poi fai porti e interporti Da noi si fa tutto al contrario nella speranza che sempre le facciano
Sasa
02/12/2021 17:27
Neanche un centesimo per la Sicilia centrale, oramai lasciata completamente all'abbandono. Gli importi più consistenti sono destinati alla Sicilia Orientale, chissà quali sono le origini del presidente Musumeci.......
Michele
02/12/2021 18:19
Noto con rammarico che non ci sono stanziamenti soltanto per il Porto di Porto Empedocle. In provincia di Agrigento l'intermodalità non serve. Non servono le autostrade; non servono gli aereoporti. Non servono i porti efficienti e funzionali al traffico di merci e manco al traffico turistico. Nella provincia dimenticata non serve niente.
Natale
02/12/2021 19:20
Solo vergogna,abbiamo all'interno della Sicilia strade che è meglio definire vere e proprio trazzere,senza alcuna manutenzione.
Duke
02/12/2021 19:48
Gnam gnam.... slurp...burp... ecco il mio commento, dice tutto...
Franci
03/12/2021 00:39
Il governo precedente, con toninelli, aveva stanziato circa 3 miliardi per le ferrovie e strade siciliane con qualche cantiere ormai concluso. Adesso con il governo dei migliori (milanesi) e pur con il pnrr dovremmo accontentarcene di 0,12! Ecco perché lo hanno fatto cadere..
Alfio
03/12/2021 08:53
andranno a finire per vie divine li dove non succederà niente , tante famiglie si mettono già la .....bavetta
dino
03/12/2021 15:02
Ottimo così, Trapani! Grande notizia
vito
04/12/2021 12:44
Diamo precedenza sempre alle grandi opere sempre al nord con miliardi di investimenti, al sud qualche decina di milioni per accontentare il popolo siciliano per poi alle prossime tornate elettorali bussano la porta. Vergogna!