
La Riserva dello Zingaro, ancora una volta, paga a carissimo prezzo la mano criminale dei piromani. L'immagine della distruzione è in questa impressionante foto di una delle cale prima e dopo l'incendio. Le fiamme del rogo nel Trapanese, partite da Macari, hanno superato la montagna e sono arrivate prima alla Tonnara di San Vito Lo Capo, sulla costa, e poi si sono estese allo Zingaro, che già nel 2012 era stata distrutta dalle fiamme.
La Riserva è uno dei luoghi naturalistici più frequentati dalla Sicilia ed è stata la prima riserva naturale istituita nell’isola quarant'anni fa. Le fiamme hanno raggiunto anche il Centro visitatori dello Zingaro, dove i Canadair stanno effettuando lanci d’acqua per limitare i danni. Non si sa ancora se il fuoco abbia interessato il residence di Calampiso, dove non ci sono persone: la struttura, infatti, quest’anno è rimasta chiusa.
Foto di Federica Raccuglia/Associazione Bosco Angimbè
3 Commenti
Massimo
30/08/2020 18:39
Mi piange il cuore nel vedere questo scempio, criminali impuniti ma anche pene leggere nel caso si riescano a trovare gli autori.
Daniela
30/08/2020 19:47
Per me questo crimine è paragonabile ad un omicidio. Meriterebbero di essere condannati da 20 anni all’ergastolo. La legge andrebbe cambiata
Roberto
30/08/2020 19:30
Ma com'è possibile che ogni anno questo luogo meraviglioso bruci? Evidentemente non è tutelato come dovrebbe essere?
Max2
31/08/2020 09:14
Ogni anno a fine agosto primi di settembre......fare sorveglianza no?
Paola
01/09/2020 07:16
Ci sono i rilevatori di incendio ,perchè non li installano ? Volere è potere.