Il premier maltese Joseph Muscat ha annunciato il via libera all’accordo europeo sui migranti delle navi delle ong Sea Watch e Sea Eye, da settimane in mare con 49 migranti. Malta trasferirà sulle proprie navi i migranti che saranno redistribuiti tra otto paesi Ue, tra cui l’Italia.
«L'operazione per trasferire i migranti sulle navi delle nostre forze armate - ha detto Muscat - inizierà il prima possibile».
Gli 8 Paesi che contribuiranno al ricollocamento dei migranti a bordo della Sea Watch sono, secondo quanto riferito da Muscat, «Germania, Francia, Portogallo, Irlanda, Romania, Lussemburgo, Olanda e Italia».
«In segno di buona volontà da parte di coloro che hanno riconosciuto le missioni di salvataggio effettuate da Malta nei giorni scorsi - ha aggiunto Muscat -, altri 131 migranti già a Malta saranno trasferiti in altri Stati membri».«Accogliamo con favore questa dimostrazione di solidarietà - ha concluso il premier maltese - a riconoscimento del fatto che Malta ha fatto molto di più di ciò che gli spettava».
L'Italia ha dato la disponibilità a prendere una parte dei migranti che verranno sbarcati da Sea Eye e Sea Watch, ma è l'unico degli otto Paesi che partecipano all'accordo a non aver ancora reso noto il numero, riservandosi di farlo solo dopo lo sbarco, secondo quanto si apprende a Bruxelles. Alla Commissione Ue comunque si aspettano tra le 20 e le 25 persone, ed in ogni caso un numero a due cifre. Germania e Francia ne riceveranno 60 ciascuno, il Portogallo 20, Olanda, Lussemburgo e Irlanda 6, la Romania 5.
"L'Unione europea rilascia i suoi 49 ostaggi". Così Sea Watch commenta su Twitter la notizia del via libera di Malta allo sbarco dei migranti fermi da giorni in mare. "Dopo 19 giorni in mare - si legge nella nota - i nostri ospiti hanno trovato finalmente un porto sicuro. E' una testimonianza di fallimento dello Stato, la politica non dovrebbe mai essere fatta a spese dei bisognosi. Grazie a tutti quelli che erano con noi in questi giorni".
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