PALERMO. Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, ha deciso di aderire al Pd. Lo ha annunciato lui stesso in conferenza stampa a Palazzo delle Aquile a Palermo dicendo che si tratta di una scelta «contro i populismi del M5s e Silvio Berlusconi». Alla conferenza stampa era presente anche il segretario provinciale dei democratici Carmelo Miceli.
“Esprimo apprezzamento per l'adesione di Leoluca Orlando al PD: una scelta che conferma la centralità di un partito sempre più aperto e plurale, e rafforza il nostro progetto politico ed il radicamento nel territorio”. Lo dice Giuseppe Lupo, presidente del gruppo PD all’Ars.
“L’intenzione del Sindaco di Palermo di aderire al partito democratico è un fatto politico che merita un approfondimento immediato in seno al PD di Palermo”, il commento di Antonio Rubino responsabile regionale dell’organizzazione del pd siciliano. “Non è la prima volta che Leoluca Orlando annuncia questa scelta e le modalità con cui questo passaggio dovrà avvenire dovranno essere frutto di un dibattito condiviso all’interno del partito palermitano. Nulla in contrario a questa adesione: ma da annuncio di stampa facciamo in modo che diventi un fatto sostanziale e che tutto il partito possa sentirsene partecipe. In tal senso chiedo a Carmelo Miceli di convocare urgentemente la direzione provinciale”.
«L'adesione di Leoluca Orlando al Partito Democratico è una scelta personale, non è un problema nostro e noi non lo seguiremo. Siamo del parere che il Pd abbia contribuito a determinare la crisi populista che rischia di travolgere il Paese ed infatti continuiamo a lavorare per la costruzione di uno spazio autonomo della sinistra». Lo dice Giusto Catania, capogruppo di Sinistra Comune in consiglio comunale a Palermo. «Apprezziamo, invece, il fatto che il sindaco abbia annunciato di voler aumentare 'il tasso politico' nella maturazione delle sue scelte e nella composizione della giunta, esaltando 'l'anomalia Palermo' in continuità con l’esperienza della precedente consiliatura e facendo ripartire l’azione amministrativa dalla coalizione e dal programma che ha vinto le elezioni comunali - aggiunge - Adesso riteniamo importante aprire una discussione complessiva sulle priorità programmatiche e sulle scelte strategiche per il governo di Palermo, che consolidi la prospettiva di cambiamento della Città in vista del 2022».
Immagini di Marco Gullà
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