
ROMA. Silvio Berlusconi, sempre più protagonista delle dinamiche interne al centrodestra, torna a bacchettare la Lega di Matteo Salvini e a distinguersi dai centristi di Angelino Alfano. Tra qualche giorno andrà a rilassarsi in una beauty farm in Alto Adige, ma prima concede una lunga intervista al "Gazzettino" in cui ribadisce tutto il suo impegno alla costruzione "di un centrodestra moderato nei modi e rivoluzionario nei contenuti", annunciando che nel compilare le liste non schiererà "professionisti della politica, ma donne e uomini della vita civile, della trincea del lavoro, dell' impresa, delle professioni".
Quanto alla Lega, sottolinea, i suoi "contenuti e le sue sensibilità hanno piena cittadinanza, ma non bastano". E dalle parti del Carroccio, reagiscono ribadendo che dove c'è Alfano, non può esserci alleanza.
E in effetti, anche Berlusconi è freddo nei confronti del suo ex delfino Angelino Alfano, nonostante nelle ultime ore il dialogo tra i due rispettivi schieramenti si sia fortemente intensificato, soprattutto in vista del voto siciliano. "Da qui in avanti - afferma Berlusconi - non ci sarà posto in Forza Italia per chi ha collaborato organicamente con la sinistra, attuando politiche che hanno fatto male al paese".
Dalle parti di Alternativa Popolare fanno notare che nessuno pensa a rientrare tra le fila del partito azzurro. Gioacchino Alfano, sottosegretario Ap alla Difesa, lo dice chiaro e tondo: "Nessuno di noi ha mai chiesto di tornare in FI, tutt'altro. Noi siamo impegnati per ampliare la platea di Ap, aprendoci alle altre forze di centro, moderate, liberali e anche riformiste".
Semmai, osservano i centristi, con quella frase, il Cavaliere lanciava un messaggio rassicurante ai suoi, pur di calmare ogni loro possibile fibrillazione. Tuttavia, è evidente che sarà l'esito della trattativa verso il voto siciliano a segnare i rapporti futuri tra Angelino e il Cavaliere, e in generale a spostare l'asse della coalizione, più o meno al centro.
E' chiaro che un eventuale successo all'Assemblea Siciliana di una coalizione Ap-FI lancerebbe un segnale molto importante in chiave nazionale, per le successive elezioni politiche. Ad ogni modo, manca molto tempo al 5 novembre, ma dentro Ap filtra già una certa insoddisfazione per le prime mosse di Berlusconi: "In Sicilia - ragionano fonti centriste - non siamo disposti a fare i donatori di sangue, senza che vi sia dignità e rispetto".
Il voto siciliano - sottolineano - è cruciale soprattutto per il Cavaliere, se vuole dimostrare di essere in grado di vincere anche senza la Lega. Altrimenti, come oggi esorta Gioacchino Alfano, "basta rincorrere un centrodestra moderato che non c'è, un centrodestra che continua ad essere animato dal protagonismo populista e antieuropeista di Salvini".
Persone:
12 Commenti
barbara
29/07/2017 10:47
........ e vorrei vedere.......
Valentina
29/07/2017 10:54
Scelta condivisibile e apprezzabile
Nino
29/07/2017 12:25
Scelta obbligata quella di Berlusconi in caso contrario avrebbe perso ulteriori consensi. Nessun futuro per i mercenari della politica per coloro che non distinguono più destra o sinistra ma inseguono il proprio tornaconto e le proprie prerogative. Ai centristi in genere, ma in particolare agli alfaniani, interessa solo ottenere poltrone e potere e per questo cambiano casacca come se nulla fosse incuranti del voto degli elettori che votando quell'area, credevano tutt'altro comportamento. La casa politica di Alfano è la sinistra con cui ha collaborato comodamente per 5 anni votando tutto ciò che arrivava dal Pd, persino lo "ius soli" alla camera persino il consenso all'invasione dei clandestini. ecc ecc.. Troppo facile, troppo comodo tornare al centro destra in vista delle elezioni per farsi rieleggere e poi tornare a sinistra. Sarebbe un ulteriore disprezzo per quegli elettori di riferimento. Appena si vota spero che gli opportunisti e i volta gabbana vengano spazzati via.
Gianni
29/07/2017 11:10
Ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah
Vincenzo
29/07/2017 11:35
Povero Alfano........
Luigi
29/07/2017 17:08
Il rientro di Alfano e di tutti gli ex in forza Italia sarebbe sarebbe solo un suidicio in termini elettorali
Giuseppe
29/07/2017 11:53
Sei un grande ti vogliamo al governo Via sti finiti comunisti .....
Peppino31
29/07/2017 12:00
Una cosa è certa Berlusconi non sarà una persona perfetta, avrà fatto anche tanti errori, ma la gente con il suo governo non si moriva di fame.
Francesco
30/07/2017 08:42
Silvio presidente
Giovanni
29/07/2017 12:04
E ora Alfano come farà sono sicuro che dopo il rifiuto di Berlusconi cercherà alleanza con il pd
VINCERE
29/07/2017 12:09
IL REDDITO DI CITTADINANZA CI SARÀ A NCHE PER I POLITICI..€750...
Davide
29/07/2017 14:12
E il patto del Nazareno già tutto dimenticato?
Schifato
29/07/2017 16:41
Ben detto..Il prossimo passo speriamo che sia quello di sostenere Musumeci!!
MoaBon
29/07/2017 18:21
Vorrei che Berlusconi non si fidasse di Micciché. Non so il perché, ma a me non fa simpatia, nè politica nè come individuo.
Nino
29/07/2017 16:48
Rottami della politica che si credono di contare ancora. Patetici.
Fabio
29/07/2017 17:19
Meno male