ROMA. Un test importante prima delle elezioni politiche. I partiti del centrodestra (così come Pd e M5s) sanno perfettamente che le regionali siciliane rappresentano un passaggio importante in vista della sfida del 2018. Ed è proprio per questo che da tempo i luogotenenti dei vari schieramenti sono al lavoro per raggiungere un'intesa.
L'idea che accarezzano molti nel centrodestra è quella di replicare il buon risultato ottenuto alle amministrative con una coalizione unita. La conquista della Sicilia a pochi mesi dalle urne nazionali poi rappresenta un bottino ghiotto per chiunque ed è proprio per questo che Angelino Alfano rompe gli indugi e in un'intervista al Tempo propone un'intesa con Silvio Berlusconi. Il leader di Ap è chiaro: un accordo che valga però a livello nazionale, "basta fatwe" contro di noi.
A sentire i centristi la trattativa con Forza Italia (portata avanti da Gianfranco Miccichè, coordinatore del partito e fedelissimo di Berlusconi) sarebbe già a buon punto. L'obiettivo è quello di unire il maggior numero di consensi possibili attorno a Nello Musumeci, candidato alla guida della regione che ha già incassato il sostegno di Giorgia Meloni. In realtà la partita siciliana va di pari passo con un altro tema 'caldo' e cioè la legge elettorale.
Secondo fonti del Pd infatti la decisione di Alfano di aprire ad un'intesa con il Cavaliere ha come fine ultimo quello di ricevere delle garanzie per la 'sopravvivenza' nella scelta del sistema elettorale con cui andare alle urne. In casa azzurra poi nessuno fa i salti di gioia per un accordo con il leader di Area Popolare.
Lo stesso Berlusconi racconta chi lo ha sentito in questi giorni non ha certo mostrato entusiasmo chiarendo che l'eventuale intesa non rappresenta un riavvicinamento a Forza Italia. Altro discorso è il famoso contenitore centrista su cui lavorano gli uomini del Cavaliere come appoggio a Fi. Sondaggi alla mano, il leader di Forza Italia è consapevole che Area Popolare in Sicilia può contare su un bacino di voti che potrebbero fare la differenza non solo per le elezioni regionali.
A mandare avanti la trattativa sono però i fedelissimi mentre Berlusconi ha deciso di concedersi qualche giorno di pausa, anzi di 'remise en forme' in montagna, (indiscrezioni non confermate parlano di una beauty farm in Trentino). Senza la sua compagna che invece resterà ad Arcore, il Cavaliere dovrebbe trattenersi la prossima settimana in montagna e poi trasferirsi in Sardegna nella sua villa a porto Rotondo.
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