LONDRA. Una donna probabilmente caduta dal Westminster Bridge durante l’attacco terroristico di Londra è stata recuperata dalle acque del Tamigi. Lo ha detto la Port of London Authority, secondo cui è stata immediatamente soccorsa e i paramedici ne stanno verificando le condizioni.
Appena tre giorni fa sul Tamigi le forze di sicurezza britanniche avevano simulato un’esercitazione anti-terrorismo con tanto di cattura di ostaggi a bordo di un battello turistico e un blitz per liberarli. Unità di commando, a bordo di gommoni ad alta velocità, hanno abbordato l’imbarcazione teoricamente presa di mira, misurando efficacia e temi di reazione.
Si è voluto testare un ipotetico «attacco terroristico predatorio» lungo il corso del fiume che attraversa il cuore di Londra, ha spiegato una fonte di Scotland Yard. L’esercitazione si è svolta all’indomani dell’ultima aggressione di matrice islamico-radicale avvenuta a Parigi, ma in realtà era programmata da tempo.
Un rapporto commissionato circa un anno fa dal sindaco della capitale britannica, Sadiq Khan, aveva infatti segnalato la necessità di rafforzare la sicurezza e le misure precauzionali nelle acque e sulle rive del Tamigi. Nel Regno Unito, l’allerta terrorismo è fissa al livello massimo - «severa» - ormai da un paio d’anni.
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