PALERMO. Le primarie del centrodestra si faranno il 23 aprile. E le candidature andranno ufficializzate entro il 27 marzo attraverso un articolato sistema di raccolta delle firme necessarie.
È l’esito di una lunghissima riunione, andata avanti per 4 ore, in cui i leader della coalizione hanno sciolto la riserva dopo settimane di contrasti sul metodo di scelta del candidato per la presidenza della Regione.
All’Ars si sono ritrovati attorno a un tavolo Gianfranco Miccichè e Marco Falcone (Fi), Saverio Romano e Toto Cordaro (Pid), Raffaele Stancanelli e Giusy Savarino (Diventerà Bellissima), Ester Bonafede (Udc), Alessandro Pagano (Noi con Salvini), Rino Pisctiello (Mns). Mancavano i rappresentanti di Fratelli d’Italia, favorevoli alle primarie, ma indispettiti per l’accordo di Miccichè e Romano con Fabrizio Ferrandelli per il Comune di Palermo.
Non c’erano nemmeno i leader dell’Mpa, con i quali però è in corso un dialogo per il coinvolgimento del movimento autonomista.
«L’accordo raggiunto poco fa prevede - spiega il capogruppo di Forza Italia, Marco Falcone - che le primarie si celebrino il 23 aprile. Entro il 27 marzo andranno presentate le candidature, accompagnate da 7.500 firme. In almeno 5 province devono esserci non meno di 500 firme a sostegno della candidatura».
È previsto anche un sistema che eviterà «l’intrusione» di non iscritti ai gazebo: «Stiamo coniugando il principio di partecipazione a quello della legalità e trasparenza - ha anticipato Falcone -: il 6 marzo si apre la registrazione dei votanti alle primarie. Tutti coloro che intendono votare devono prima registrarsi. I potenziali votanti pagheranno 1 euro al momento della registrazione». Fatta la registrazione, si apriranno i gazebo.
E ora si apre invece la corsa alle candidature. Nello Musumeci è già in corsa per Diventerà Bellissima, Gaetano Armao per i sicilianisti, Angelo Attaguile per la Lega. In Forza Italia l’area ex An sta provando a convincere l’eurdeputato Salvo Pogliese a scendere in campo (anche se lui guarderebbe con maggiore interesse alla corsa a sindaco di Catania prevista nel 2018). Si fanno anche i nomi di Stefania Prestigiacomo e Antonio D’Alì.
5 Commenti
Ignazio
13/02/2017 20:04
Era ora
Fabio
13/02/2017 21:33
Fatele TOTALMENTE gratis.
Paolo
14/02/2017 07:25
Qualcuno, per caso, pensa che queste cd. coalizioni, ovvero ovvie alleanze, siano diverse dalle aggregazioni precedenti dei noti Cuffaro, Lombardo e così via? E poi, a questo grande trucco delle primarie, voteranno, com'è giusto e corretto, iscritti ai partiti per i quali si sceglie il candidato o chiunque. Perché se vota chiunque, domani voterò per la nomina dell'amministratore del condominio dirimpetto al mio, in quanto "grande amico mio"!
Fabio
14/02/2017 23:03
Servirebbero le primarie legali quindi regolamentate con leggi nazionali come in Usa,Francia.
Natale
14/02/2017 17:26
chi saranno i candidati? Miccichè, Cuffaro e Romano? O il presidente Schifano?
paolo 64
14/02/2017 18:14
In effetti è giusto che facciano le primarie ( Scolastiche ) . Un po di cultura non basta mai.
Fabio
14/02/2017 20:19
Lei si faccia le primarie del 60 a 40 del 4 dicembre.
Giuseppe
15/02/2017 08:33
Ahahah... bella questa!