ISTANBUL.È salito a 42 il bilancio delle vittime dell'attacco di ieri sera all'aeroporto Ataturk di Istanbul, tra cui 10 stranieri. I feriti risultano invece 239. Lo riferisce l'ufficio del governatore di Istanbul, Vasip Sahin. Nel conto delle vittime non sono inclusi i 3 kamikaze. Tra i feriti, si aggiunge, 109 sono già stati dimessi.
Un nuovo attentato terroristico ha colpito la città turca. Come a marzo a Bruxelles, è il maggiore aeroporto della Turchia a finire sotto attacco. E anche stavolta ad agire potrebbe essere stata una cellula dell'Isis. Almeno 3 terroristi armati di kalashnikov hanno aperto il fuoco intorno alle 22 locali ai controlli di sicurezza nella zona degli arrivi dell'aeroporto Ataturk.
Tra le 41 vittime accertate, oltre ai cittadini turchi, ci sarebbero 5 sauditi - tra cui almeno 3 anche con cittadinanza turca -, 2 iracheni, 1 tunisino, 1 uzbeko, 1 cinese, 1 iraniano, 1 ucraino, 1 giordano. Si evince da una lista pubblicata su alcuni media turchi. Secondo quanto dichiarato dall'ambasciatore palestinese in Turchia, tra i morti c'è anche una donna palestinese di 28 anni, Nisreen Melhem, in vacanza a Istanbul con la famiglia. Altri 6 palestinesi risultano feriti. Non si escludono ancora vittime di altre nazionalità. Le vittime di cui finora è stata accertata l'identità sono 37. Non risultano esserci italiani tra le vittime.
Il commando di attentatori, secondo fonti di polizia, sarebbe stato composto da 7 persone, di cui altre 3 sarebbero in fuga e 1 arrestata. Le indagini, che puntano dritte verso la pista jihadista, sono comunque appena all'inizio. Le esplosioni udite nello scalo sono state almeno 3. Sul posto sono giunte una trentina di ambulanze, mentre alcuni testimoni raccontano di scene drammatiche con feriti portati via anche in taxi. Almeno 6 risultano in gravi condizioni. Non si hanno ancora notizie sull'identità delle persone coinvolte.
Ingressi e uscite dell'aeroporto sono stati subito chiusi, mentre diversi voli in arrivo sono stati dirottati altrove e quelli in partenza cancellati. Lo scalo non riaprirà fino alle 20 di domani. L'aeroporto Ataturk ha un doppio sistema di controlli di sicurezza, il primo dei quali all'ingresso dello scalo, ancor prima di arrivare ai banchi di accettazione. È lì che è avvenuto almeno uno degli attacchi, mentre spari sono stati uditi anche in un parcheggio vicino. L'azione terroristica è stata confermata direttamente dal ministro della Giustizia turco, Bekir Bozdag.
Le autorità, ha aggiunto, hanno già forti sospetti su un'organizzazione, che però non sono ancora stati confermati. Una fonte della Polizia - riportata dai media locali - indicano la pista dell'Isis dietro l'attentato. Ma il bilancio definitivo dell'attacco, come la dinamica, restano ancora da chiarire.
Sulle immagini dal luogo dell'attentato, come avviene regolarmente in Turchia in casi simili, è stata imposta una censura ai media. Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha condannato l'attacco, ricordando che è avvenuto durante il mese sacro islamico del Ramadan. Messaggi di solidarietà sono giunti alla Turchia da tutto il mondo. Solo 20 giorni fa, Istanbul era stata colpita da un altro attacco bomba vicino all'Università statale, che aveva fatto 12 morti ed era stato rivendicato dal gruppo estremista curdo Tak.
A gennaio e marzo, altre 2 azioni terroristiche, attribuite all'Isis: quella nel centro turistico di Sultanahmet, in cui sono morti 12 tedeschi, e quello nella via dello shopping Istiklal, che ha ucciso 4 turisti. Altri 2 attacchi quest'anno hanno colpito la capitale Ankara, con decine di morti, mentre più di 100 persone avevano perso la vita in quello del 10 ottobre contro un corteo filo-curdo, sempre nella capitale turca. Ora, questo nuovo attentato rischia anche di dare il colpo di grazia al turismo, che a maggio aveva fatto registrare il crollo peggiore dal 1994.
A circa 12 ore dall'attacco all'aeroporto Ataturk di Istanbul, non risultano italiani tra le persone colpite. Lo indicano all'Ansa fonti consolari. Le autorità italiane in Turchia in queste ore stanno fornendo assistenza alle decine di connazionali bloccate a Istanbul.
Ieri sera nella metropoli turca sono giunti gli aerei che erano già in viaggio al momento dell'attacco. A Istanbul sono atterrati, tra l'altro, voli provenienti da Milano, Catania e Venezia. Annullato invece il volo Alitalia che sarebbe dovuto partire in serata da Roma Fiumicino. Decine di passeggeri italiani in transito si trovano in alberghi della città in attesa dei loro voli. Altri hanno deciso di provare a partire dall'altro aeroporto di Istanbul, Sabiha Gokcen, che si trova sulla sponda asiatica della metropoli.
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