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Finanziaria light, oltre al Collegato tagliati sedici articoli

Sarà una Finanziaria molto light quella che dovrà essere approvata dall'Ars. Via ben 16 articoli che fino a ieri mattina la componevano e via il Collegato, così come è stato anticipato ieri da Riccardo Savona presidente della Commissione Bilancio, che aveva dichiarato che "non ci sono risorse".

La scure della Corte dei Conti che ha individuato un maxi disavanzo individuato di 53 milioni di euro ha costretto il governo a rivedere la manovra presentando un testo totalmente nuovo. Uno dei pochi provvedimenti che potrebbe salvarsi del Collegato riguarda la riforma degli appalti che non prevede nuove spese.

Conti alla mano, servono circa 190 milioni per coprire soltanto la prima rata dei 2,1 miliardi di disavanzo ereditati dalla precedente legislatura e per colmare il buco verranno utilizzati i fondi destinati alle anticipazioni del Tfr ai dipendenti che vanno in pensione e verrà utilizzato quasi tutto il budget ricavato dalla ex Sicilcassa.

Il disegno di legge con le variazioni sarà esaminato lunedì prossimo, a mezzogiorno, in commissione Affari istituzionali dell’Ars.

"E' un esame tecnico, penso che il testo sarà licenziato in breve tempo e quindi trasmesso alla Bilancio convocata nel pomeriggio di lunedì" dice il presidente della commissione Stefano Pellegrino. Sempre lunedì a mezzogiorno scade il termine per gli emendamenti al 'collegato', in I commissione ne sono già stati depositati una quarantina.

Il governo spinge affinchè la manovra venga approvata entro la prima settimana di febbraio per evitare di prorogare l'esercizio provvisorio ma il clima all'interno delle opposizioni non è dei migliori.

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