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La Juventus non molla niente, vince al 94' a Bologna

Moise Kean

BOLOGNA. Vincere in rimonta con un gol all’ultimo respiro. Miglior preparazione nervosa per la finale di Cardiff non poteva esserci per la Juve, che a Bologna ha dato ancora prova della sua forza tecnica e mentale, ribaltando la partita grazie a Dybala e a Kean, al primo gol in serie A di un 'millennial'. Nessuna passerella per i campioni d’Italia, ma una partita vera e sudata fino al 94', fino all’ultimo minuto dell’ultima sfida del suo campionato trionfale.

Non è stata una sgambata, appunto, visto che la Juve ha provato non senza fatica a costringere il Bologna nella sua metà campo, con un fraseggio insistito, anche se a tratti forse un pò troppo lento e scolastico, e la solita pressione altissima. Ma i rossoblù non sono stati a guardare, anzi sono stati loro i primi a colpire, con un gran gol di Taider a inizio ripresa che ha scatenato l’arrembaggio bianconero.

Era stata la squadra di Donadoni, davanti ad uno stadio esaurito, a dare il primo segnale di vita, al 12', con un tiro improvviso di Destro dal limite. Un gioco al contrattacco senza timore, portato avanti a lungo e affidato alla rapidità del 19enne nigeriano Okwonkwo largo a destra e agli inserimenti alternati di Pulgar e Taider. Oltre alla supremazia territoriale i bianconeri, fino allo svantaggio, avevano raccolto un gol annullato per fuorigioco a Sturaro, scelto per dare respiro a Mandzukic, due conclusioni di Higuain e una scivolata di Khedira pescato da Higuain, ma con il tedesco forse sorpreso dal fatto di essere in gioco. La partita sonnecchia e per svegliarla serve una giocata. La trova Taider, al 7', con uno di quei gol che venivano bene ad Alessandro Del Piero: spostato fuori area sulla sinistra, finta, rientro sul destro e conclusione a giro sul palo lontano, con Audero, all’esordio, inutilmente in volo.

Il risultato non conta, ma una sconfitta prima di una finale di Champions non sarebbe di buon auspicio. Deve pensare questo Allegri che butta in campo Pjanic e Mandzukic, e aumenta la spinta con i suoi argentini. Higuain va al tiro più volte senza fortuna. Dybala, invece, è meno presente nelle azioni, ma più efficace. Prima, al 23', prova a replicare col suo sinistro la rete di Taider, ma trova Da Costa che devia bene. Un minuto dopo però piomba di nuovo sulla palla, dopo una respinta del portiere ancora su Higuain e da due passi non fallisce, spedendola sotto la traversa. E’ comunque l’ultimo 'tangò del campionato della coppia bianconera, visto che Dybala lascia il posto a Kean. Sembra finita, ma c'è ancora un piazzato dalla trequarti: calcia Pjanic, nessuno considera Kean che sbuca da dietro e di testa incrocia. Allegri esulta: ha fatto 91 punti, ma soprattutto ha visto lo spirito che servirà anche a Cardiff, fra sette giorni.

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