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Dopo caos petardi al Barbera la giovane Italia batte l'Albania 2-0

Ciro Immobile festeggia il 2-0

PALERMO. Doveva essere vittoria per continuare ad inseguire la Spagna e la qualificazione mondiale, e vittoria è stata. L'Italia ha battuto 2-0 l'Albania allenata dell'italiano De Biasi, ma più del risultato al "Barbera", esaurito come non si vedeva da tempo, i protagonisti sono stati i tifosi ospiti con il lancio di petardi in campo, sin dall'inizio del match.

Erano in migliaia, gli albanesi, tanti da riempire quasi tutta la Sud. Italia-Albania è stata sospesa  per otto minuti al 13' del secondo tempo per il lancio ripetuto di petardi in campo e l’accensione di fumogeni in curva da parte dei tifosi albanesi.

La situazione era già degenerata al rigore che ha portato l’Italia sull'1-0, realizzato da Daniele De Rossi (al ventesimo gol in azzurro, raggiunto Paolo Rossi) e lo speaker dello stadio Barbera aveva intimato di sospendere.

Poi, al 13' della ripresa, i lanci sono proseguiti e il campo è stato invaso dalla nebbia. A quel punto l’arbitro Vincic, sloveno, ha ordinato alle due squadre di rientare nello spogliatoio fermando la partita. Il capitano dell’Albania Anzi Agolli è andato sotto il settore dello stadio  dove erano i tifosi dell’Albania chiedendo loro di sospendere il lancio di petardi. A quel punto, la situazione è migliorata e la partita è filata via liscia senza problemi.

Per la giovane Italia di Ventura una vittoria importantissima, che permette di rimanere in corsa per la qualificazione del mondiale di Russia 2018. Nel nostro girone a comandare è la Spagna, che come prevedibile non ha avuto alcuna difficoltà a sbarazzarsi di Israele (4-1 il finale). A decidere tutto, con ogni probabilità, sarà la sfida diretta tra le due superpotenze del calcio, che si svolgerà a casa loro (la partita d'andata, a Torino, è finita 1 a 1).

«Anche in una serata non esaltante, abbiamo fatto un piccolo passo avanti»: Giampiero Ventura analizza così la vittoria dell’Italia sull'Albania.  «Sta nascendo qualcosa di importante per il futuro della nazionale - ha detto il ct azzurro  - quando capiranno le cose che possono fare, a questi ragazzi si aprirà un mondo nuovo».

«A parte il primo tiro, l’Albania non ci ha mai messo in difficoltà - ha aggiunto Ventura - e noi ogni volta che andavamo davanti potevamo essere pericolosi. Nel secondo tempo siamo cresciuti in maturità». Infine una valutazione su Verratti. «La partita di stasera dice che non hanno senso le questioni se deve giocare in un centrocampo a due o a tre: ha fatto una grande partita». Gli azzurri hanno fatto quello che dovevano fare: non hanno sofferto più di tanto, sono passati in vantaggio per un rigore provocato dall'ex idolo di casa, Belotti, e realizzato da De Rossi. Hanno controllato poi il match, e chiuso la partita con Ciro Immobile, al 71', con l'attaccante laziale che ha sfruttato al meglio un cross di Zappacosta.

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