
PALERMO. Un’altra rivoluzione nello smaltimento dei rifiuti siciliani. L’immondizia di mezza Sicilia, a cominciare da una buona fetta di quella prodotta a Palermo, verrà trasferita a Catania. Mentre in assessorato esplode un altro scontro violentissimo che ha spinto l’assessore Vania Contrafatto, ieri, a chiedere la rimozione del direttore generale Maurizio Pirillo.
Crocetta ha detto no ma il braccio di ferro è appena cominciato. Scontro a parte, Pirillo ha firmato un decreto che cambia tutto nello smaltimento dei rifiuti. È, in parte l’effetto della chiusura della discarica di Melilli per via dell’inchiesta della Procura di Catania su un giro d’affari che ha coinvolto anche tre funzionari regionali. Ciò comporta che da subito tutti i rifiuti prodotti a Siracusa e nei paesi limitrofi dovranno essere smaltiti nella discarica di Lentini gestita dalla Sicula Trasporti. Si parla di 430 tonnellate al giorno che viaggeranno dal Siracusano verso la discarica di Catania/Lentini. E un tragitto simile faranno altre mille tonnellate al giorno prodotte fra Palermo, Trapani, Gela e Ragusa. In questo caso la destinazione finale è la discarica di Motta Sant’Anastasia, la Oikos.
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10 Commenti
perc
21/03/2017 08:20
Mentre in assessorato esplode un altro scontro violentissimo che ha spinto l’assessore Vania Contrafatto, ieri, a chiedere la rimozione del direttore generale Maurizio Pirillo.Crocetta ha detto no ma il braccio di ferro è appena cominciato se non c'è un rapporto di fiducia tra assessore e direttore uno dei due dovrebbe andarsene
indignato
21/03/2017 09:02
OBIETTIVAMENTE TENERSI UN DIRETTORE CHE è STATO COLUI CHE HA PORTATO AL DIPARTIMENTO ACQUA E RIFIUTI IL DIRIGENTE VERACE ,SUO UOMO DI FIDUCIA, PIAZZARLO AL POSTO DEL DIRIGENTE PATELLA PERSONA DI ALTO SPESSORE, PROPRIO ALLE AUTORIZZAZIONI FA PROPRIO PENSARE.
Bertoldo
21/03/2017 08:26
La vera rivoluzione sarebbe individuare un altro sito buono per la Sicilia Occidentale, magari un altro per il messinese, e ridurre l'apparato amministrativo a 2 o 3 ATO massimo, secondo le direttive del Governo nazionale...ma loro niente...puntano agli ATO 'su base provinciale' ( le province, sì quelle abolite). Volete mettere 9 fabbriche di poltroncine invece di 2 o 3?? Tanto paghiamo noi..
Benedetto
21/03/2017 09:00
U fannu apposta? A volte, per non dire sempre, ho l'impressione che le lite sono "costruite" per prendere tempo. Così, alla fine, non cambia mai niente. Io non credo che noi siciliani siamo degli incapaci: abbiamo le idee e sappiamo cosa andrebbe fatto. Ma, alla fine, abbiamo sempre anche la scappatoia per lasciare le cose come stanno. Anzi se peggiorano è meglio: così ci vogliono, poi, altri investimenti per mettere a posto le cose.
Els
21/03/2017 10:31
La realtà è che sono incapaci.....sono passati 5 anni.....questo risultato parla da sé.
Giordano
21/03/2017 12:14
e con gli impianti di termovalorizzazione, tanto sbandierati da Crocetta, come è finita??? Non è che il business malavitoso delle discariche è più redditizio?
giova
21/03/2017 12:24
e si parla di antimafia!
Caos
21/03/2017 12:48
Alcuni programmi TV illustrano lo smaltimento dei rifiuti nelle altre nazioni anche del terzo mondo. Isole artificiali, termovalorizzatori, inceneritori e bioimpianti , in Sicilia ancora trasportiamo per centinaia di chilometri tonnellate di rifiutiche che accatastiamo in discariche vicino ai centri abitati. Non riesco a capire se il problema è la corruzione, l'incapacità, un Q.I. basso, autolesionismo. Non sò cosa ne pensano i Siciliani ma io non riesco a comprendere perchè ci stiamo riducendo come una delle zone più arretrate d'Europa.
Antonio 2
21/03/2017 13:03
E io pago!
roberto
21/03/2017 14:10
e quale sarebbe la rivoluzione? portare i rifiuti in discarica? ..sistema da terzo mondo!
Giulio
21/03/2017 19:54
Dopo 5 anni di governo Crocetta la situazione dei rifiuti è sempre uguale. Avanti tutta con ordinanze che derogano a tutto, discariche private autorizzate, da Crocetta e Pirillo in 3 giorni, a smaltire rifiuti ingrossando il conto in banca, nessuna programmazione degna di questo nome. Tutto in emergenza. Bisogna chiedersi il perché dell'emergenza e a chi giova . È mai possibile che dopo 15 siamo ancora in emergenza? Ma qualcuno non avrebbe il diritto/dovere di spulciare qualche carteggio?
Vincenzo Parrinello
22/03/2017 07:46
Quello di cui nessuno parla è sempre la differenziata, ricuperare la spazzatura sarebbe un buon guadagno e non solo per l'economia ma soprattutto per l'ambiente. Il nostro è un paese di ambiguità dove si parla di cattiva amministrazione ma i cittadini? Casa facciamo noi per migliorare le cose, non sarebbe opportuno dire la nostra oltre che andare a votare? Io penso che il problema sia sempre lo stesso, l'ignoranza ma sarebbe più opportuno parlare di stupidità.