PALERMO. «Così, a scatola chiusa, non la votiamo»: il Pd dice no a Crocetta e alza un muro di fronte alla Finanziaria che sta per iniziare il suo cammino all’Ars. Il partito del presidente della Regione chiede modifiche sostanziali alla manovra e boccia il testo messo a punto a Palazzo d’Orleans la settimana scorsa.
Ma per Crocetta la critiche del suo partito tradiscono l’intento di «inserire marchette» nella legge. Il no al presidente arriva dalla capogruppo Alice Anselmo e dal vice capogruppo Giovanni Panepinto e mette in evidenza come entrambe le aree, quella renziana e quella ex bersaniana, si siano messe di traverso segnalando che mancano misure che il partito aveva invocato e che non c’è stato dialogo fra governo e deputati nella predisposizione del testo.
«Non siamo stati messi al corrente di nulla, non c’è stata condivisione. Non sappiamo cosa hanno approvato in giunta. Apprendiamo tutto dai giornali» è la sintesi della Anselmo.
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