
PALERMO. Arrivata sul filo di lana la firma da parte del ministero dell'Ambiente dell'ordinanza per la gestione dei rifiuti in Sicilia. La conferma arriva dell'entourage del sottosegretario all'Istruzione Davide Faraone. L'ordinanza permetterà di procedere con il piano così come concordato nelle settimane scorse fra Roma e la Regione.
E' stata così evitata in Sicilia una nuova emergenza rifiuti. Già ieri era atteso da Roma il via libera per il provvedimento del presidente della Regione, Rosario Crocetta, sulla gestione del settore nell'Isola nei prossimi mesi.
Un documento che ha lo scopo di prorogare l'autorizzazione per centinaia di Comuni a conferire in discarica e che è scaduto proprio ieri. L'accordo però non ha tardato ad arrivare e così quasi tutti i siti oggi hanno chiuso i battenti e respinto i camion. Il sindaco di Agrigento, Calogero Firetto, aveva lanciato un appello ai cittadini: "Non conferite più i rifiuti nei cassonetti fino a quando non sarà superata l'attuale emergenza, determinata dal mancato rinnovo dell'ordinanza della Regione Siciliana e dall'individuazione di una discarica di smaltimento per la spazzatura in città e per decine di altri Comuni siciliani".
Oggi dalla discarica di Lentini a quelle di Motta Sant'Anastasia e Siciliana i cancelli sono rimasti chiusi. Le discariche private che non hanno impianti di biostabilizzazione dei rifiuti potranno essere oggetto di requisizione d'uso da parte della Regione siciliana. È uno dei punti contenuti nell'ordinanza appena firmata dal governatore Rosario Crocetta, dopo il via libera del ministero per l'Ambiente. Il provvedimento potrebbe essere attivato per la discarica di Siculiana, controllata dalla ditta che fa capo a Giuseppe Catanzaro, numero due di Sicindustria, a meno che l'azienda non si doti in tempi brevi dell'impianto di biostabilizzazione.
L'ordinanza prevede anche la costruzione di inceneritori per lo smaltimento di 700 tonnellate di rifiuti l'anno in Sicilia e l'aumento della racconta differenziata.
4 Commenti
Luca
07/06/2016 21:30
In altri articoli leggevo commenti che "inneggiavano" i termovalorizzatori. In realtà in realtà bisagna chierire che gli stessi producono un certo impatto ambientale, anche minimo, con emissioni di polveri talmente sottili che nessun filtro è in grado intercettare. Inoltre l'incenerimento è un processo ormai obsoleto, nonché altamente costoso. L'unica soluzione realmente sostenibile, da tutti i punti di vista, è la raccolta differenziata. Lo scrive un geografo che ha sostenuto una tesi di Laurea sulla gestione dei rifiuti.
Luca
08/06/2016 10:16
Chi non è d'accordo con la mia idea almeno spieghi il perché. E' giusto aprire un confronto al riguardo. Grazie.
Ciro
08/06/2016 10:33
Luca, secondo me la raccolta differenziata non può precludere l'uso dei termovalorizzatori. Ambedue le soluzione dovrebbero camminare parallelamente: tramite la differenziata viene riciclato vetro, plastica, carta, ecc. che non può e non deve essere bruciata, mentre l'organico opportunamente trattato può essere bruciato per produrre energia elettrica o riciclato come concime, ecc....tanto stiamo tranquilli che allo stato attuale viene tutto bruciato...altro che polveri sottili...
Luca
08/06/2016 11:18
Ciro, hai ragione nel dire che le due modalità di gestione possono coesistere, ma ciò non toglie i pericoli, seppur minimi, ed i costi (davvero elevati) riguardo all'inceneritore, a volte da rendere irrisoria la resa. Considera che i filtri devono essere cambiati regolarmente. Inoltre tra i materiali da trattare nella combustione ci sono anche i metalli (esclusi i ferrosi). Inoltre bisogna ricordare che i rifiuti non vengono eliminati del tutto perché rimangono le loro ceneri che devono pur essere smaltite. In Europa molti stati stanno optando per altre soluzioni come la sola raccolta differenziata è economicamente più conveniente sia per i costi di gestione che per la creazione di ciclo produttivo. Oltre che realmente sostenibile per l'ambiente.
Gigi
07/06/2016 21:33
Non è con le proroghe che si risolverà il problema rifiuti ma prendere delle decisioni drastiche come la costruzione di Termovalorizzatori che con controlli nella gestione (leggasi emissioni in atmosfera controllate H 24) . Grazie per lo spazio.
Elen
08/06/2016 09:14
Ma chi sono questi signori di Roma che decidono se il cassonetto nauseabondo sotto la mia finestra può essere svuotato o no? E nel frattempo mi arriva una salatissima bolletta per pagare la tassa sui rifiuti? Siamo o non siamo la Repubblica delle banane?
Roby
09/06/2016 13:09
Bravi, e così continua il business delle discariche.