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Il nuovo libro di Catena Fiorello: lo dedico a mia madre

ROMA. Si apre con una dedica semplice e profonda alla mamma Sara il nuovo romanzo di Catena Fiorello, 'L'amore a due passi', in uscita domani.

È la storia di Orlando e Marilena, entrambi vedovi, e del loro amore nato all'improvviso, in un luogo imprevisto (sono vicini di casa) e ad un'età in cui
la passione non è scontata, almeno nell'immaginario collettivo.

«L'ho dedicato a mia madre - dice la scrittrice, sorella di Rosario, Anna e Beppe - perche è una donna che, da quando è morto papà, non ha mai più cercato un'altra vita sentimentale».

Eppure ha compreso benissimo il senso del libro.

«È sempre critica - racconta Catena - ma mi ha fatto il complimento più bello quando mi ha detto di essere entrata con partecipazione emotiva nella vita dei protagonisti».

Questo amore 'fuori tempo', raccontato in maniera divertente e commovente, parte da Roma e approda nella magica cornice della Puglia e della Notte della Taranta. Nell'ultima pagina, l'autrice ringrazia il Salento «che più di tutti mi ha saputo parlare», scrive.

Una terra raccontata in lungo e in largo attraverso accurate descrizioni dei paesaggi e una mappa con foto in appendice: da Lecce a Gallipoli, da Acaya (un gioiellino da 450 abitanti) a Santa Maria di Leuca, la punta ad estremo sud, il racconto si muove con il ritmo incalzante della pizzica.

Da anni Orlando Giglio, il temuto «Gendarme» del condominio di via Mancini numero 8, studia le abitudini della sua dolce ossessione, Marilena Moretti, nota in gioventù come «la Brigantessa». La segue nell'esiguo tragitto tra l'ascensore e il portone del palazzo, la osserva mentre sale le scale e chiacchiera con i vicini di casa, aspettando il momento buono. Sono entrambi vedovi, entrambi soli, anche se hanno figli, durante una delle estati più torride di tutti i tempi dovranno scattare due allarmi in piena notte e sbiadire i fantasmi del passato e del presente, perchè Marilena accetti l'invito di Orlando a partire per un'avventurosa vacanza in Salento.

Catena racconta le suggestioni degli ulivi e delle masserie pugliesi, la luce e la generosità del più profondo Sud, ma soprattutto il potere salvifico di un sentimento capace di sovvertire ogni legge, ad ogni età e in qualunque situazione.

È il protagonista del romanzo, Orlando, a spiegarne il titolo: «L'amore conta solo due passi - dice alla sua dolce metà - perchè si è in due ad amare, e nel nostro caso sono il mio passo e il tuo che si ripetono e si ripeteranno, se lo vorrai, sempre allo stesso modo, uno di fianco all'altro».

'L'amore a due passi', che l'autrice definisce «un romanzo ad alta tensione emotiva, che fa venire voglia di cercare l'amore», si apre con una favola in cui le mamme invitano le figlie a non innamorarsi mai d'estate perchè, spiega, «è la stagione in cui la gente 'esce pazza'». D'altronde anche Franco Califano cantava 'D'estate maì. E invece Orlando e Marilena vivono il loro amore nella stagione più calda, in età matura e senza tabù, mentre la loro storia si intreccia con altre relazioni e altri destini.

«Chi si innamora è vivo e gode del beneficio dell'immortalità», spiega Catena, siciliana ma innamorata del Salento e di un salentino, Paolo, il suo compagno, di Lecce.

Anche i siciliani - osserva - dovrebbero avere lo stesso orgoglio che hanno i pugliesi per la loro regione, dovrebbero riprendersi la loro terra e portarla in alto».

Con le sue ambientazioni e una bella colonna sonora, 'L'amore a due passi' potrebbe diventare un film. «Ho scritto immaginando Giancarlo Giannini e Lina Sastri nei panni di Orlando e Marilena. Poi - conclude Catena - li ho incontrati casualmente insieme al premio Anna Magnani alla Casa del Cinema a Roma e ho pensato che questo piccolo miracolo si potrebbe avverare».

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