
PALERMO. A casa di Mario Marchese, presunto capo del mandamento di Villagrazia-Santa Maria di Gesù, c’era un andirivieni di imprenditori che, secondo gli inquirenti che hanno arrestato 62 persone nell’operazione Brasca, sarebbero collegati a Cosa Nostra. Per “regolarizzare” il rapporto con l’organizzazione mafiosa, alcuni di loro sarebbero stati disposti anche a mettersi in ginocchio in segno di rispetto nei confronti di Marchese, dal quale ricevono indicazioni sull’impresa da incaricare per la realizzazione di un grosso progetto edilizio.
Dalle intercettazioni emerge come Marchese nell’ottobre 2013 riceve due fratelli proprietari di un terreno per sollecitare il suo intervento nei confronti di alcuni imprenditori edili che erano stati “imposti” e che non avrebbero eseguito bene i lavori. “Vuoi che mi metto in ginocchio?”, dice uno dei due fratelli a Marchese, implorando la sua intercessione. “In memoria di mio padre mi metto in ginocchio – prosegue - perché ti ho sempre stimato e noi ci siamo voluti sempre bene”.
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12 Commenti
vali
17/03/2016 07:18
Ancora esistono queste cose...inginocchiamenti stile il Padrino...???mah
roba da matti
17/03/2016 07:19
Il problema é che avete messo in ginocchio una regione
Gela75
17/03/2016 07:46
Siamo nel medioevo!
Vittorio
17/03/2016 07:52
Povera ignoranza!
marco
17/03/2016 08:02
Questi vecchi decrepiti fanno veramente ridere. Ma andatevene al Parco a sedervi su una panchina che ci fate più figura!!
roberto1
17/03/2016 10:28
la questione e' sempre quella sono sempre gli stessi fino a quando si dara' la possibilita' a questi personaggi di muoversi faranno danni, riguardo gli imprenditori che si inginocchiano creddo che si sia ridotto di molto questo tipo di sudditanza prova ne e' le tante inchieste in cui gli stessj imprenditori denunciano o comunque ammettono casi o tentativi d' estorsione questo naturalmente logica conseguenza del piu' alto grado di sicurezza garantitk dallo stato che poi fra l' altro va a intervenire con supporti economici e non a favore di chi denuncia
Giuseppe
17/03/2016 11:45
Boss e mafiosi di borgata. Pizzo...cantieri edili e poco altro...una mafia quasi folcloristica, degna di qualche fiction a basso costo. Pericolosa comunque, che punisce chi sgarra...che infetta il territorio su cui opera e riesce ad asservire fasce non irrilevanti della popolazione intimidendole.
nonso perdere
17/03/2016 12:03
il problema sono questi commenti di disapprovazione ( al momento appena 6 ) se però il palermo avesse perso con la bacigalupo non sarebbe stato sufficiente un tetrabyte .....come al solito pur sapendo si fa finta di non sapere magari qualcuno teme che anche i commenti negativi e qui postati gli si potrebbero " ritorcere contro " in pieno stile mafioso.Davvero tanti morti tra magistrati e forze dell'ordine come giornalisti sono state inutili.Non avremo mai futuro facendo come gli struzzi.
angelo2
17/03/2016 13:30
Concordo pienamente, è strabiliante come molti lettori commentano con grande motivazione qualsiasi stupidata del palermo,d'altra parte la squadra è una questione irrilevante per la città,e tace su questioni di primaria importanza o comunque doce c'è da argomentare. Credo che la mafia esiste ancora proprio perchè trova terreno fertile nell'ignoranza e l'indifferenza. e perciò continua a attecchire nel territorio spesso con il consenso popolare,purtroppo.
maria
17/03/2016 12:46
Fino a quando ci saranno questi mangiapane a tradimento nessun imprenditore verrà ad investire nell'isola.
Carlo
17/03/2016 17:03
Fino a quando si arrestano e poi si rilasciano, e ritornano a fare più e con più virulenza, quello che facevano prima, oppure si mettono agli arresti domiciliari, per poi continuare ad agire indisturbati nei loro loschi propositi, la Sicilia sarà sempre nella melma-mafia. Quando si faranno sparire nel nulla decine di migliaia di così detti mafiosi e delinquenti vari, la Sicilia potrà cantare vittoria e fare un respiro di sollievo. A che cosa vale incarcerare un boss per 4/5 anni e poi rimetterlo in libertà? Quando sarà uscito sarà più importante di prima, la gente chinerà la testa di fronte a lui che avrà salito alcuni gradini della piramide. Non vi pare?
Giuse
19/03/2016 14:20
concime per la società civile . Li abbandonerei nell'isola dei famosi a farli sbranare da zanzare e a nutrirsi con ciò che trovano. Feccia umana!!!!!
cingolidia
19/03/2016 17:21
Che dire? Lo Stato deve correre ai ripari e non soltanto attraverso la Giustizia giudicandoli. Si affretti ad istituire un albo nel quale vengano elencati tutti gli imprenditori collusi col malaffare. Gli iscritti all'albo non devono più partecipare ad appalti pubblici o su-appalti, né ad altro tipo di forniture allo Stato o ad enti pubblici e beneficiari di agevolazioni pubbliche. Bisogna rendere non solo rischioso ma dannoso l'allineamento con la malavita organizzata.