
PALERMO. Le somme stanziate per la Sicilia ammontano a 900 milioni, mezzo miliardo in meno di quanto necessario all’Isola per fare quadrare i conti.
Ma il sottosegretario all'Istruzione, Davide Faraone, che nel Pd ha anche il compito di curare gli interessi della Sicilia a Roma, rassicura tutti: “La Sicilia avrà il miliardo e 400 milioni sanciti dall’accordo, somme che diventeranno strutturali, cioè definitive, a patto che la Regione porti avanti le riforme. Ripeto, gli iettatori si rassegnino, il governo Renzi manterrà gli impegni. Al momento 900 milioni saranno stanziati con la legge di stabilità e altri 500 milioni faranno parte di un provvedimento apposito, è solo una questione tecnica. Stiano tranquilli anche i precari perché contestualmente alla questione delle proroghe stiamo portando avanti il percorso per la stabilizzazione definitiva”.
Questa mattina, intanto, duemila precari dei Comuni hanno marciato verso la sede del governo regionale.
Persone:
7 Commenti
Gioacchino T
11/12/2015 18:56
Evidentemente i precari, come tanti altri, non gli credono. Probabilmente i precari e tanti altri pensano che il signore in questione trascinerà questa vicenda per le lunghe fino a quando non si andrà a votare.
Sam
11/12/2015 18:57
Rimango fermo sul mio pensiero....in Sicilia fare politica è andare a Roma per l'elemosina, di altro non si è capaci di fare. Tutti sono entrati in questo meccanismo che ci porterà alla distruzione totale, perché falliti ci siamo già.
gabriele
11/12/2015 19:23
Sam ha ragione. Perché i politici Lombardi, Piemontesi, Toscani, ecc. non vanno mai a Roma con la mano aperta a chiedere i soldi risparmiati dai siciliani per coprire i loro buchi di bilancio? Perché si arrangiano con le proprie capacità e risparmi.
calcedonio
11/12/2015 21:27
Perchè l'incapacità del fare è cosa ormai assodata, non riescono a tagliare nulla (per non perdere voti), Baccei che non essendo siciliano voleva tagliare a più non posso è stato immediatamente stoppato da Crocetta, il quale alla rivoluzione ha preferito il nulla, e vanno con il cappello in una mano e l'altro tesa a cercare l'elemosina a Roma. I deputati non si dimetteranno mai perchè la prossima volta saranno 70 e non più 90 è sarà difficile per tutti.
Luigino
12/12/2015 01:14
Ogni anno, regioni come Lombardia (56), Piemonte (9), Veneto (15) ed Emilia Romagna (15), regalano il residuo fiscale di circa 100 miliardi al governo centrale di Roma. Una parte di queste risorse viene purtroppo sprecata in questo modo. Federalismo solidale MA responsabile, unica via di uscita.
Antonio 1
11/12/2015 20:34
Ma come non si vergognano,i nostri, a farsi trattare da mendicanti? Un sussulto di orgoglio, di dignità, cari "onorevoli", dimettetevi in massa e dimostrate di essere "masculi"!
Steve
11/12/2015 20:47
L'altra volta le ho scritto se avesse qualche altra cosa da fare! Non è il suo forte fare politica! Cambi mestiere!
ivan
11/12/2015 21:14
Ma da dove arrivano sti soldi?
Tano
12/12/2015 10:38
E certo che manterrà gli impegni, con i NOSTRI soldi!