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Cibo e integrazione: connubio gastronomico fra Trabia e Amatrice - Foto

TRABIA. Quando la gastronomia fa incontrare realtà diverse. Un sigillo di amicizia e fratellanza tra i comuni di Trabia e di Amatrice è stato siglato proprio per effetto dei sapori e del gusto. Sigillo speciale per due piccole realtà italiane che fanno della storia della pasta e dell'arte culinaria due cavalli di battaglia. Trabia, in provincia di Palermo, perchè secondo un documento storico del geografo arabo Idrisi (1154) attesta che i primi spaghetti (itrya) sono stati prodotti con la farina di grano duro proprio nella zona di Trabia, e non in Cina. E ancora oggi alcune famiglie utilizzano l'antico torchio per fare gli spaghetti come si producevano una volta. Ad Amatrice, invece, in provincia di Rieti è nata l'amatriciana ormai ricetta culinaria tanto decantata dagli chef nazionali e non solo. Da questo connubio gastronomico che potrebbe avere risvolti anche a livello turistico ed economico per le due comunità, è stata apposta in terra laziale, la firma di amicizia e di fratellanza tra i sindaci, Sergio Pirozzi per Amatrice e Leonardo Ortolano per Trabia.

L'amatriciana  di consueto si "sposa" con gli spaghetti conditi con il classico guanciale, pecorino (proveniente dai monti Sibillini e da quelli della Laga) e pomodoro rigorosamente con pasta di grano duro o in bianco senza pomodoro. Ricette particolari che con una delibera  del comune della provincia di Rieti ha formalizzato sia la versione bianca che rossa in un disciplinare di produzione De.Co. Come  indicato nel disciplinare,non sono previsti né aglio né cipolla e altri ingredienti.

"La finalità di questo evento -dicono i due sindaci - non è uno sviluppo solo a fine culturale ma puntiamo anche ad una crescita economica e sociale traendo reciproco beneficio". (servizio di Alessandro Matalone)

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