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In crociera da Palermo al museo del terrore
I siciliani sulla nave: «Per ore in ostaggio»

Giornata d’angoscia per i familiari: un ragazzo palermitano, in vacanza con cinque amici, aveva perso il cellulare nella calca. Un passeggero di Capo d’Orlando: «Ho saltato per caso la visita al museo»

PALERMO. Una vacanza che si è trasformata in un incubo per un giorno. A Tunisi, luogo della strage compiuta dai terroristi al museo del Bardo, c’erano anche molti siciliani, arrivati in Tunisia da Palermo a bordo della nave Costa Fascinosa, della compagnia Costa Crociere, che ieri mattina era attraccata al porto della capitale dello stato nord-africano per uno degli scali previsti per il tour del Mediterraneo. «Siamo arrivati stamane (ieri ndr) a Tunisi da Palermo e alle 8 circa 200 persone sono salite sugli autobus per andare al museo», racconta Alessandro Stefanoni. E dentro al Bardo sono rimasti ostaggio per lunghe interminabili ore molti siciliani. I passeggeri erano distribuiti tra la Fascinosa e un’altra nave da crociera, della Msc Crociere.

Un ragazzo palermitano, in vacanza con cinque suoi amici, ha risposto ai familiari dopo vari tentativi, spiegando loro che erano dentro al museo ma che la situazione si era calmata. Qualche minuto prima al cellulare del ragazzo aveva risposto un’altra persona, comunicando alla sorella che aveva trovato il telefonino per terra e di non sapere a chi appartenesse. Ha avuto soltanto il tempo di comunicare alla moglie che a bordo andava tutto bene, Ignazio Giardina, 54 anni, di Pozzallo, comandante della Costa Fascinosa, e non ha potuto dire altro alla moglie Tiziana Ammatuna per tranquillizzarla.

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