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L’arte dei gioielli realizzati a mano: con la ceramica torna il gusto retrò

Collane ispirate ad abiti sontuosi in stile ottocentesco e ornate con minuscoli fiori, simboli di eleganza. Per le festività natalizie, sul web ciondoli in cernit a forma di panettoni, bastoncini di zucchero e biscotti

PALERMO. Non solo oro e argento, metalli e pietre preziose i gioielli di moda sono sempre di più fatti con materiali alternativi, dal modernissimo pvc, praticamente plastica trasparente, al cernit e alla nobile ceramica. Tante e tanti sono gli artisti e gli artigiani che li scelgono per le proprie creazioni. Anche in Sicilia sono molti gli esempi e gli stili, dal giovane e carino, al lussuoso e senza età.

Divertente e «da mangiare» la linea proposta da Vanessa Buffa, in arte Cake & Chocolate handmade jewels: «Realizzo i miei accessori in cernit - spiega -, una pasta modellabile che lavoro interamente a mano, cercando di essere precisa e dettagliata in ogni pezzo. Mi ispiro a tanti soggetti, dal cibo ai personaggi delle favole e dei cartoni che ricordano la nostra infanzia e anche agli animali. Ultimamente - prosegue la trentenne che ha frequentato l'Accademia di belle arti di Palermo, corso di Progettista di moda -, prendo spunto anche dal vintage e dai tatuaggi con teschi messicani, dolls sugar skulls, matrioske, rose ed ancore. Per ogni pezzo impiego un tempo diverso, a seconda del soggetto, dai 5 minuti per quelli semplici fino ad alcune ore per quelli più lavorati e complessi». Tutti i lavori di Vanessa sono pubblicati su Facebook ed i prossimi 13, 14 e 21 dicembre saranno esposti in mostra all'hotel Wagner di Palermo.

Deliziosa la collezione natalizia con ciondoli a forma di fette di panettone e pandoro, bastoncini di zucchero e biscotti al pan di zenzero. È elegante l’effetto della ceramica che contamina la jewellery. Monreale, cittadina alle porte di Palermo, ne ha un’autentica interprete, Maria Grazia Bonsignore, figlia d’arte, la madre Elisa Messina ceramista di fama mondiale le ha trasmesso arte e laboratorio. Raccogliendo l’eredità artistica, ha riservato un posto privilegiato alla produzione di gioielli fatti a mano in terracotta. Minuscoli e delicatissimi fiori che sono stati ornamento per moltissime donne della generazione passata e che ritornano nelle collane e nei ciondoli dalle forme insolite e originali.

La nuova collezione composta da dieci pezzi ha sfilato «in casa» allo scorso Monreale Fashion Event, organizzato dalla Due Erre Regia Eventi di Rosi De Simone e Roberto Capone. «Io ho realizzato dei gioielli facili da indossare in linea con la moda contemporanea – spiega la Bonsignore –, collane etniche e ciondoli dai colori trasparenti e luminosi. Per celebrare i miei cinquanta anni, ho realizzato un gioiello che unisce le perle al gioco divertente e fantasioso delle forme e dei colori che esaltano la luce naturale che ogni donna possiede, è una D in terracotta, incorniciata in un cerchio rosa, glicine ed oro».

La Bonsignore ha anche una collaborazione con Stella Pucci Di Benisichi, autrice della collezione «Riflessi di Sicilia», ispirata alle bellezze naturali dell’isola ed alle donne che l’hanno resa famosa. Sono collane ispirate ad abiti sontuosi di gusto ottocentesco con gocce di perle contornate da ghirigori, riprendono il colore del mare e le sue meraviglie, con stelle intrecciate blu e turchese, con centri color lapislazzuli contornati da perle, ed ancora il rosso fuoco della lava dell’Etna ripreso nei coralli e nei fiori stilizzati.

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