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Formazione, ecco la riforma: via libera ai prepensionamenti

I lavoratori del settore dovrebbero scendere a quattromila. Soldi a chi lascia per avviare un’impresa

PALERMO. Via libera dal ministero del Lavoro, scatta in Sicilia il piano che prevede esodi incentivati e prepensionamenti nel settore della Formazione professionale. In mille lasceranno gli enti gestori dei corsi e, al termine di un percorso che potrebbe durare circa un anno, i lavoratori realmente impegnati nelle lezioni saranno fra 3.500 e 4 mila.
Prende forma così il piano dell’assessore Nelli Scilabra che prevede una riforma, già scattata in via sperimentale e da approvare all’Ars entro la fine dell’estate, accompagnata da un alleggerimento del costo principale di uno dei settori più spreconi della Regione. Il ministero del Lavoro ha dato il via libera su un piano in quattro mosse: «La prima - esordisce la Scilabra - è la concessione di contributi a ogni lavoratore che intende avviare una propria attività commerciale, magari sfruttando le competenze nelle materie che insegna attualmente. A chiunque accetti di lasciare così gli enti andranno 20 mila euro. Ci si può anche associare con al massimo altre due persone e ottenere 60 mila euro. Per avere questi incentivi prepareremo un avviso pubblico a sportello». Cioè un bando che premia in ordine cronologico i presentatori della domanda: il budget stanziato è di 10 milioni.
Quello appena descritto è l’incentivo denominato Start up. Ma la Regione punta anche su veri e propri pensionamenti: sfruttando le norme della riforma Fornero - spiegano i tecnici - potranno lasciare gli uffici subito 407 persone che otterrebbero i requisiti di anzianità entro quattro anni. Il dato dei 407 pensionamenti sarebbe il frutto di un primo confronto sindacale.
Le altre due mosse sono la mobilità orizzontale e il trasferimento in altri settori. Nel primo caso la Regione prevederà il trasferimento del personale in esubero verso gli enti che, dopo i pensionamenti, avranno vuoti d’organico. Il trasferimento in altri settori avverrà invece con un altro avviso/bando che assegnerà contributi alle agenzie di lavoro che riusciranno a ricollocare il personale in esubero: il budget per questi incentivi sarà di 2 milioni.
«La firma definitiva sull’intesa col ministero - spiega la Scilabra - avverrà la prossima settimana. In questo modo diamo attuazione a un punto fondamentale del Piano giovani per il quale stiamo stanziando 44 milioni». L’assessore ha anche fatto il calcolo della nuova distribuzione del personale: «L’albo dei lavoratori del settore conta circa 7.800 iscritti ma almeno 500 sono frutto di assunzioni irregolari per cui prevediamo la revoca. Poi ci sono i mille esodi e prepensionamenti. E non va dimenticato che un altro migliaio di dipendenti è impegnato in corsi speciali, l’Oif, e altri 1.800 sono negli sportelli multifunzionali. Dunque al termine dell’esodo resteranno nei corsi fra 3.500 e 4 mila persone».
La Scilabra annuncia di aver convocato i sindacati per «la necessaria concertazione del piano. Entro fine mese usciranno i primi avvisi per gli esodi. Aver raggiunto questo obiettivo non era affatto scontato perchè abbiamo dovuto superare parecchi ostacoli tecnici».

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