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Elezioni, Berlusconi: "Con il mio intervento risolti i contrasti in Sicilia"

"Ho chiesto a Lombardo di candidarsi ma lui ha detto no. Dell’Utri in lista? Deciderà il comitato di presidenza", così il Cavaliere in un’intervista ad un’emittente siciliana

CATANIA. «Sì, è vero. Nel corso di una conversazione molto cordiale ho chiesto a Raffaele Lombardo come mai non intendesse proporsi personalmente, e lui mi ha detto che non ne aveva alcuna intenzione». Lo ha detto Silvio Berlusconi in un'intervista a Antenna Sicilia alla domanda se aveva chiesto all'ex governatore siciliano e leader del Pds-Mpa di candidarsi alle politiche con il centrodestra. «Finalmente nei vari protagonisti della politica in Sicilia si è fatta strada il buon senso che è mancato negli accordi che dovevano esserci per le Regionali». Così il presidente del Pdl, Silvio Berlusconi, sull'alleanza con Grande Sud e Partito dei siciliani. «Con il mio intervento - ha aggiunto riferendosi alle contrapposizioni tra Pdl, Miccichè e Lombardo - i contrasti si sono appianati e i moderati si presentano compatti». «Marcello Dell'Utri candidato? Non posso dare una riposta perchè sarà il nostro comitato di presidenza a esaminare la lista dei nostri candidati e a decidere per le candidature di quei casi che, come nel caso di Dell'Utri, sono sub iudice». Lo ha affermato il presidente del Pdl, Silvio Berlusconi.  «Credo che passerà la linea che vengano esclusi coloro che hanno avuto una condanna definitiva - ha aggiunto l'ex premier - e per chi non ha una condanna definitiva ci sarà una apposita Commissione che studierà le carte. Sappiamo che questa giustizia ha proceduto per motivi politici usando l'arma della giustizia per colpire avversari politici». «In Sicilia c'è bisogno di un voto che ricordi quel 61 a 0 di qualche anno fa perchè il Pdl riceva una maggioranza tale da poter cambiare la politica di austerità». Secondo l'ex premier, il voto porterà a «una notevole riduzione della potenzialità del Movimento cinque stelle di Beppe Grillo in termini percentuali, lo dicono anche i sondaggi». «Alla fine - prevede - si attesterà sul dieci per cento».



"INGROIA HA PORTATO AVANTI INCHIESTE CON TESTA DI UOMO DI SINISTRA". «È sotto gli occhi di tutti quello che è successo con Antonio Ingroia che è sceso in politica e che per diversi anni ha tenuto in mano inchieste delicatissime sulla mafia e le ha portate avanti con la sua testa di uomo dell'estrema sinistra». Lo ha affermato il leader del Pdl, Silvio Berlusconi, in un'intervista a Antenna Sicilia, commentando la candidatura dell'ex procuratore aggiunto di Palermo.



"CAMBIARE COSTITUZIONE O PAESE INGOVERNABILE". «Se non riusciremo a cambiare la Costituzione portando l'Italia a essere finalmente un Paese governabile, non ci sarà alcuna possibilità di uscire da questa situazione difficile in cui ci ha cacciato il governo dei tecnici». Lo ha detto il leader Pdl, Silvio Berlusconi, in un'intervista a Antenna Sicilia, affermando di «essere stato costretto a tornare in campo perchè disperato dalla pochezza di tutti i protagonisti della politica, che vivono di politica e sono da 30 anni in Parlamento, che sanno soltanto parlare e non ha alcune esperienza organizzativa».


"DIMEZZEREMO DEPUTATI ED EMOLUMENTI, STOP AL FINANZIAMENTO AI PARTITI". «Ai nostri candidati stiamo facendo firmare un patto con quale si impegnano a votare la legge per dimezzare il numero dei parlamentari e i loro emolumenti, che non consenta di restare in politica per più di 10 anni, due legislature, e per abolire il finanziamento ai partiti. Credo che sia un passo avanti per la politica che vogliono gli italiani». Lo ha detto il leader del Pdl, Silvio Berlusconi, in un'intervista a Antenna Sicilia.

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