Domenica 17 Novembre 2024

Mondiali, tifosi della Francia in delirio: marea umana sugli Champs-Elysées

Parigi sul tetto del mondo: all'indomani della Festa Nazionale del 14 luglio, che celebra la Presa della Bastiglia, Parigi esplode in un boato di gioia per la vittoria contro la Croazia, battuta per 4-2 nella finalissima dei Mondiali di Russia 2018. Dopo il fischio finale dell'arbitro argentino Pitana, poco prima delle 19, una marea umana si è riversata verso gli Champs-Elysées, la celebre avenue parigina tra Place de la Concorde e l'Arco di Trionfo, ballando, cantando e intonando all'ossesso cori di ogni tipo tra fumogeni, petardi e bandiere bleu-blanc-rouge. Quella di oggi è la seconda Coppa del mondo nella storia dei Bleus, la prima conquistata fuori casa. "On est champions! On a gagné! Chi non salta non è francese!", grida la folla parigina, tra abbracci, risate e lacrime di gioia. Gettonatissimi, tra gli slogan coniati dai galletti durante questo fortunato Mondiale, "Liberté, Egalité, Mbappé" e "Didier des-Champs Elysées" ma anche i 'popopopopoo' degli azzurri nel 2006. Nella notte magica della République, si stringono in un abbraccio collettivo tutte le grandi città del Paese: da Lilla a Marsiglia, da Strasburgo a Brest. Mentre il Presidente, Emmanuel Macron, che questa notte rientrerà nella notte dalla Russia per ricevere i Bleus domani pomeriggio all'Eliseo, saluta l'impresa su Twitter con un "GRAZIE" maiuscolo. Ovunque impazza il fervore popolare. La Marsigliese, l'inno nazionale, risuona ad ogni angolo di strada, sui Lungosenna intasati tra Notre-Dame e la Torre Eiffel, mescolandosi al suono dei clacson tra caroselli di auto e motorini. La sindaca di Parigi, Anne Hidalgo, ha annunciato che la Torre Eiffel, monumento simbolo del genio francese, si illuminerà nella notte con i colori bleu-blanc-rouge per "celebrare la vittoria storica dell'Equipe de France". Illuminata con il tricolore anche la facciata dell'Assemblea Nazionale, la camera bassa del Parlamento. Un fatto rarissimo, con il presidente dell'Aula, Francois De Rugy, che omaggia il Ct Didier Deschamps per questo "percorso" e questa partita "eccezionali". In strada, dalla Bastiglia a Saint-Michel, da Montmartre a Montparnasse, scorrono fiumi di birra, vino e champagne, in attesa del ritorno da Mosca degli atleti-eroi. I Bleus verranno ricevuti nel primo pomeriggio all'Eliseo, prima di sfilare in corteo a bordo di un bus 'imperiale' sui Campi-Elisi, proprio come vent'anni fa. Dopo la prima Coppa del Mondo del 1998, il sogno diventa realtà. L'Equipe de France può mettere una seconda stella sulla propria maglia offrendo alle sue decine di milioni di sostenitori lo spirito di coesione nazionale dei tempi della nazionale 'black-blanc-beur' di venti anni fa. A Parigi, l'atmosfera si era infiammata già due prima dell'incontro della vita. Alle 15, la 'fan zone' blindata dello Champ-de-Mars, ai piedi della Torre Eiffel, aveva già raggiunto la capienza massima di 90.000 persone. Un numero superiore agli 80.000 spettatori allo stadio di Mosca. Per garantire la sicurezza di questo fine settimana cosi' eccezionale il ministero dell'Interno di Parigi aveva annunciato il dispiegamento di oltre 110.000 agenti in tutto il Paese.

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