FERRARA. Il modo migliore per farsi trovare pronti agli appuntamenti con la storia è non distrarsi mai. La Spal non è il Liverpool e il pur glorioso Paolo Mazza di Ferrara non è Anfield Road. Eppure la Roma si è presentata al cospetto della Spal super concentrata ed è tornata a casa con un 3-0 che vale molto di più dei pur importantissimi tre punti per la volata del campionato: vale anche la consapevolezza che la squadra è in palla per affrontare la semifinale di Champions League.
Il compito nell'anticipo di campionato non era certo semplice: a dispetto della classifica, che la vede invischiata in piena lotta per non retrocedere, la Spal non perdeva in campionato da due mesi, l'ultimo ko fu al San Paolo di Napoli, era imbattuta da ben otto turni, con un filotto di sei pareggi. In realtà la squadra di Semplici è rimasta in partita solo per la prima parte del primo tempo.
Poi, quando al 33' Vicari, anticipando Strootman su un passaggio rasoterra di Pellegrini, ha beffato Meret, la squadra di Semplici si è dovuta inchinare alla superiorità tecnica dei giallorossi, che nella ripresa hanno fissato il risultato, prima con un gran destro di Nainggolan, poi con una testata di Schick che ha sfruttato un cross di Pellegrini. Per Di Francesco i motivi per sorridere vanno anche al di là del risultato. Intanto il primo sorriso giallorosso di Schick: l'attaccante ceco si è sbloccato, segnando il suo primo gol con la Roma.
Ma in vista della sfida di Liverpool Di Francesco sa di poter contare su una rosa lunga fatta di giocatori motivati e in forma che gli consente di ricorrere agevolmente al turn over. A Ferrara, ad esempio, De Rossi e Dzeko hanno potuto risparmiare energie in vista della partita di Liverpool, guardando la partita dalla panchina. Il risultato finale dice molto della partita di Ferrara. Anzi, la Roma ha avuto molte altre possibilità per renderlo ancora più rotondo, costruendo moltissimo soprattutto con El Shaarawy e Nainggolan.
Se non ci è riuscita, a parte qualche imprecisione negli ultimi metri, è stato anche merito di Meret, portierino dal futuro assicurato, uno dei principali punti di forza per la corsa alla salvezza della Spal, che, dopo aver salvato la propria porta in diverse occasioni (negando la gioia del gol a un attivissimo El Shaarawy) è dovuto uscire nel finale per un problema alla spalla.
Per la Spal è arrivata una sconfitta che interrompe una lunghissima serie positiva che ha riacceso le speranze di salvezza. Nonostante l'abitudine a fare lo sgambetto alle grandi, la Roma che si è presentata al Mazza era oggettivamente troppo per cercare punti per assicurarsi la serie A anche per la prossima stagione. Probabilmente non era la partita giusta per cercare punti: o almeno così la pensa il pubblico del Mazza che, nonostante il passivo di 3-0, ha salutato la propria squadra con grandi applausi.
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