BUCAREST. La Lazio non riesce più a vincere. Nel catino della Nationala arena, a Bucarest, finisce 1-0 per l'Fcsb, grazie al gol di Gnohere alla mezz'ora del primo tempo. Qualificazione agli ottavi di Europa League ancora tutta da giocarsi all'Olimpico, ma resta l'amaro in bocca per la chance di invertire la rotta. Comprese le coppe, con quella di oggi sono quattro sconfitte nelle ultime cinque partite per la squadra di Inzaghi, complice anche una formazione con ben otto titolari rimasti a riposo. Il tecnico biancoceleste schiera un undici pieno di riserve: dentro Caceres, Luiz Felipe e Bastos in difesa, Murgia a centrocampo con Leiva e Milinkovic e il tandem d'attacco formato da Nani e Caicedo. La formazione romena sorprende da subito, dimostrandosi più propositiva del previsto e mettendo a tratti in difficoltà la difesa biancoceleste. Il primo tiro dei biancocelesti arriva al 22', Caicedo aggancia e tira senza guardare, centrale e prevedibile. Poco dopo sempre l'ecuadoriano stavolta è bravo a inserirsi e concretizzare l'assist di Murgia, ma ci pensa Vlad a deviare in corner. Al 29' arriva al doccia fredda: contropiede fulmineo della Steaua, Budescu trova di prima Gnohere che - tenuto in gioco da Basta - infila Strakosha per l'1-0. La reazione della Lazio arriva da un tiro di Nani respinto ancora dall'attento Vlad. È la carica biancoceleste con il pressing prima dell'intervallo che culmina con la traversa colpita da Milinkovic di testa poco prima del riposo. Nella ripresa, Inzaghi cambia tutto l'attacco: fuori gli opachi Nani e Caicedo, dentro Immobile e Felipe Anderson. Ed è proprio il brasiliano il più pericoloso: bello il movimento che lo fa liberare dalla difesa, meno il tiro che finisce fuori di almeno un metro. Ma la Steaua non resta a guardare, gli spazi si aprono e Budescu al 23' per poco non pesca il jolly in assolo. Nel finale la Lazio spinge sull'acceleratore e Caceres sfiora anche il gol sotto porta ma poi è lui stesso che la scaccia via dalla linea. Nel ritorno salteranno per squalifica Pintilii e Luiz Felipe, entrambi ammoniti oggi e già diffidati.