MILANO. Centouno gol in Serie A, 261 nei massimi campionati di tutto il mondo e uomo partita in uno dei classici del calcio italiano: Milan-Juventus. Una serata magica per Gonzalo Higuain che zittisce critiche, mugugni e chi ancora recrimina sui 90 milioni di euro spesi per strapparlo al Napoli. L'argentino fa parlare i suoi gol, l'efficacia sottoporta in una partita in cui ha giocato con e per la squadra. A fine gara, dopo aver espugnato San Siro e agganciato il Napoli in vetta alla classifica, sorride finalmente sereno davanti alle telecamere: ''Sono lo stesso giocatore di prima, io non ascolto le critiche né gli elogi. Provo sempre a essere lo stesso, sono felice per la partita e per il grande sforzo della squadra. Non rispondo mai a chi mi critica, voglio solo aiutare la squadra e questi gol sono per tutti quelli che hanno sempre creduto in me, non per gli altri. Era destino raggiungere questo traguardo a San Siro e arrivare a quota 101, suona bene''. Una doppietta festeggiata ricordandolo a tutti, anche a chi ne sottolinea il fisico fuori forma e il calo delle ultime partite. Qualcosa però forse sta cambiando nel modo di prepararsi dell'argentino. Lo lascia intendere anche Allegri in conferenza stampa: ''Il suo segreto? Semplice, tutti se stiamo bene e non siamo appesantiti non ci addormentiamo, quindi siamo più sorridenti, più brillanti. I calciatori uguale, se stai bene fisicamente le cose ti riescono bene e ti riescono facili. Poi Gonzalo è un giocatore straordinario, che ha una qualità tecnica fuori dal comune. Ha fatto una partita tecnica di altissimo livello ma non si deve fermare qui''.