FIRENZE. Tra Fiorentina e Napoli è finita 1-1 ma i maggiori rimpianti li ha la squadra viola che è passata per prima, ha colpito due traverse e ha sempre condotto le danze dentro un match vibrante dal primo all'ultimo minuto e al cospetto di un avversario in evidente flessione come dimostrano le cinque partite senza vittoria e una prestazione anche stavolta discontinua. A consolare i partenopei ci sono però il ritorno al gol di Higuain, al 25' sigillo in campionato, che in meno di un minuto ha pareggiato la rete di Alonso e l'esser riusciti a restare a meno tre dalla Juve, mentre la Fiorentina ha agguantato al terzo posto la Roma che affronterà venerdì all'Olimpico. In questa sfida fra deluse del giovedì europeo Sousa ha lasciato fuori inizialmente Bernardeschi per inserire Mati Fernandez e puntellare la sua squadra. Sarri è rimasto fedele alle primissime scelte e quindi alla formazione-tipo con il tridente Callejon-Higuain-Insigne. Stadio gremito, ribollente, oltre 30.000 spettatori, almeno tremila tifosi napoletani, presente in tribuna anche Andrea Della Valle tornato al Franchi dopo aver saltato le ultime tre gare interne perché insofferente ai malumori di una parte della tifoseria. La partita non ha tradito le attese: sei minuti e la Fiorentina è passata con un colpo di testa di Alonso, al 3/o sigillo in campionato, su corner di Borja Valero. Neppure il tempo di festeggiare per i viola che il Napoli ha pareggiato un minuto dopo con Higuain, pronto a sfruttare il rilancio sbagliato di Alonso e la posizione fuori dai pali di Tatarusanu. Per il Pipita, a secco da 4 gare, la risposta migliore alle critiche degli ultimi tempi, comprese quelle del patron De Laurentiis sui suoi chili di troppo. Il botta e risposta è stata specchio di un match giocato ad alta intensità, senza un attimo di respiro. Più pericolosa, più in palla (e più sfortunata) la Fiorentina che nei primi 45' ha colpito due volte la traversa, con Kalinic al 32' imbeccato da Tello e 6' dopo con lo stesso ex giocatore del Barcellona (il migliore nella prima frazione di gioco) con un sinistro a girare. Il Napoli ha risposto a inizio ripresa costringendo, prima con Callejon poi nella stessa azione con Higuain, a un doppio provvidenziale intervento di Tatarusanu che si è così riscattato la svagatezza del primo tempo. I viola dopo aver un poco rifiatato e rischiato davvero per la prima volta hanno ripreso le redini del match e a macinare gioco, arrivando al tiro con Mati Fernandez. Anche quando le due squadre si allungavano e iniziava ad affiorare la stanchezza e con essa qualche imprecisione, la gara continuava a regalare emozioni. Entravano Lopez, Mertens e Bernardeschi, i viola continuava ad attaccare, Higuain segnava al 40' ma in fuorigioco e il gol gli veniva annullata provocando la rabbia dell'argentino. E nel recupero Insigne, unica fiammata, impegnava Tatarusanu. Perdere per la Fiorentina, in striscia positiva in campionato da 7 gare, sarebbe stata un'autentica beffa.