PALERMO. Antonio Conte è meno teso rispetto al post-partita di Firenze. Non sorride, ma parla e spiega, nella sala stampa dello stadio Barbera. Sottolinea «che l'analisi della partita è facile». «Abbiamo creato tanto e realizzato pochissimo», taglia corto. «C'era tensione - spiega il ct - perchè il risultato contava tanto, dopo la vittoria della Norvegia. Il nostro girone è difficile e se ne sta accorgendo anche la Croazia. La qualificazione non è per niente certa e dovremo sudare per ottenerla».
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2 Commenti
GiovanniBruno
07/09/2015 12:09
Stavolta ha ragione Conte che dichiara: "La qualificazione ancora non è certa". Infatti, nelle partite contro Malta e Bulgaria abbiamo preso 6 punti con due soli gol (chiamiamoli così, in effetti: uno è stato fatto con la mano, l'altro con un rigore) e le parate strepitose "salva risultato" di Buffon. Complimenti alla Federazione che ha scelto Palermo per la partita contro la Bulgaria (scelta opportuna perché in Sicilia si raggranellano soldi anche contro squadre di 3/a levatura - con tutto il rispetto-) e per finire un grazie anche al C.T. per avere risparmiato Vazquez dalle fatiche della partita, anche se ha dato uno schiaffo sonoro ai tifosi rosa non considerandoli per niente.
Antonio 1
08/09/2015 13:49
L'Italia ha bisogno di un allenatore diverso da Conte, idoneo per allenare una squadra di club ma non la nazionale! Ci vuole infatti un allenatore che faccia meno il primo attore e che, soprattutto non cambi formazione e modulo ogni partita! Così facendo il gruppo non troverà mai un amalgama e lo improvvisare non potrà garantire continuità di risultati!