«Ringrazio l'Inter che mi ha permesso di essere qui. Il Real Madrid è il miglior club del mondo e un'occasione del genere capita una sola volta nella vita». Mateo Kovacic è felice di vestire la «camiseta blanca» e nel giorno della sua presentazione alla stampa, sfodera tutto il suo orgoglio per un'avventura che lo affascina e che ogni giocatore vorrebbe vivere.
La sua esperienza all'Inter si è conclusa senza successi e tante delusioni, ma di fronte al Real non c'è nulla che possa lasciare l'amaro in bocca al 21enne croato. «Non ho vinto nulla in nerazzurro? Ho firmato per il Real, ho colto al volo l'opportunità della vita».
A presentare Kovacic, che indosserà la maglia numero 16, il presidente dei blancos, Florentino Perez. «Abbiamo un magnifico organico e un grande staff tecnico per affrontare con ambizioni enormi la stagione, ma qui al Real noi pensiamo sempre a migliorarci, siamo un club che punta a conquistare il presente e il futuro. Sentiamo la responsabilità di realizzare i sogni dei nostri soci e tifosi - ha spiegato Perez rivolgendosi a Kovacic -.
Oggi presentiamo un nuovo calciatore, è giovane, ma ha già esperienza e un gran talento, ci aiuterà a essere più forti. È un grande calciatore che arriva da un campionato importante e un club storico e amico come l'Inter. Caro Mateo, arrivi ad appena 21 anni nel club più prestigioso del mondo, comincia una nuova appassionante tappa della tua carriera. Il Real è la società delle 10 Champions League, è un privilegio farne parte ma è anche un'immensa responsabilità che richiede grandi sacrifici».
Emozionato e felice (durante la presentazione ai tifosi anche un bacio allo stemma del Real sulla nuova maglia), Kovacic ringrazia tutti per il sostegno e l'accoglienza e spiega: «mi aspetto molto da me e da tutta la squadra, è meraviglioso essere nel miglior club del mondo», ha spiegato il croato che a Madrid trova il suo connazionale e compagno di nazionale, Luka Modric.
«Ha fatto molto per farmi venire al Real e lo ringrazio, per me è una gioia dividere lo spogliatoio con lui, poi sulle sue qualità come calciatore non dico nulla perchè le conoscete tutti».
Non sarà facile trovare posto nell'11 titolare, Kovacic ne è al corrente, ma intanto manda...una dritta a Benitez. «Non sono io che decido dove giocare, ma il mio ruolo preferito è in mezzo al campo, davanti alla difesa, ma spetta al mister decidere. Con Benitez ho parlato, mi ha dato il benvenuto, lo conosco perchè allenava il Napoli e sono felice di lavorare con un allenatore del suo prestigio».
Kovacic è soprattutto entusiasta di giocare con Cristiano Rionaldo: «qui sono tutti fenomeni, ma lui è il più grande, è un onore essere suo compagno di squadra e vestire questa maglia».
Kovacic spiega che la trattativa si è chiusa in fertta («in 3-4 giorni) e assicura che il peso dei 35 milioni (più bonus) pagati dal Real per il suo cartellino non lo preoccupano.
»Io non devo parlare di soldi, io sono qui per giocare a calcio e dimostrare quello che so fare, so che le pressioni non mancheranno, ma so anche che il calcio è questo e che i miei compagni mi aiuteranno«. Si era parlato anche di un interesamento del Barcellona per il croato ex Inter. »Perchè ho scelto il Real? Perchè, ripeto, è il miglior club del mondo e non ho dubbi su
questo«.
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