SAN PAOLO. C'è la pressione dagli Usa che si intensifica e lui, con una mossa a sorpresa getta la spugna. Sepp Blatter si dimette dalla guida della Fifa poco dopo la sua rielezione. Forse anche a causa - riporta la stampa americana - delle indagini nei suoi confronti dell'Fbi e delle autorita' statunitensi. Proprio gli Stati Uniti avrebbero esercitato, tramite i loro legali, pressione per una sua uscita. Un pressing che, se c'e' stato, ha funzionato. L'addio di Blatter arriva a poche ore dalle nuove indiscrezioni riportate dal New York Times sul suo numero due, Jerome Valcke: rumors che hanno stretto sempre piu' il cerchio intorno a Blatter, alimentando con il passare delle ore i dubbi sulla sua innocenza e il suo non sapere nell'ambito dello scandalo delle tangenti.
Intanto, il calciatore brasiliano Zico sta pensando di candidarsi alla presidenza della Fifa, destinata ad essere presto vacante dopo le dimissioni di Sepp Blatter. Il calciatore, 62 anni, attualmente allenatore dell'Indian club Goa, ha scritto sulla sua pagina facebook di aver considerato questa possibilità e di non vedere motivi per non farlo. "Perchè no? - ha scritto - . La mia vita è sempre stata legata al calcio. E' una passione che ho sempre trattato con serietà e rispetto, in Brasile e in altri Paesi".
Zico, che è stato ministro brasiliano dello sport all'inizio degli anni '90, ha giocato nel Brasile in tre Mondiali ed è considerato il più grande giocatore del Flamingo, una delle squadre più popolari del Brasile."Penso che il calcio venga prima della politica - afferma - . Non ho ancora sostenitori - aggiunge - ma se la corsa è aperta a tutti, potrei diventare un candidato".
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