TORINO. Niente aggancio all'Europa. Il Torino fallisce la grande occasione di raggiungere il sesto posto. Una papera del portiere Padelli, che rinvia nella sua porta, allontana i granata dall'Europa. E regala i tre punti ad un ottimo Empoli, che raggiunge così la salvezza matematica in una stagione da incorniciare. I toscani centrano il quarto risultato utile consecutivo e, dopo il Napoli, inguaiano anche i granata, oggi lontani parenti di quelli che hanno stupito tutti nel girone di ritorno. Molli, nelle gambe e nelle idee, l'erroraccio di Padelli è soltanto il primo campanello d'allarme di quella che è poi stata una partita da dimenticare.
Sotto per l'autogol dopo 3', davanti al loro pubblico - solo gli abbonati dopo che l'Osservatorio del Viminale ha vietato la vendita dei biglietti ai propri tifosi per gli incidenti del derby - i granata potrebbero capitolare di nuovo subito dopo, ma il destro di Vecino si stampa sul palo. La squadra di Ventura è irriconoscibile: lenta, senza idee, sempre seconda sul pallone, sviluppa il gioco praticamente sempre in orizzontale. Gli errori in palleggio non mancano, Gonzalez, per la prima volta titolare, non sembra a suo agio. L'unico acuto è di El Kaddouri, con un diagonale che Sepe respinge in tuffo.
L'Empoli, al contrario, conferma quanto di buono fatto fin qui e domina la prima metà di gara. Corta, raccolta e organizzata, la formazione di Sarri riparte con velocità e qualità e riesce ad essere pericolosa quasi ad ogni affondo. Vecino e Zielinski si inseriscono con continuità, ma è Saponara l'uomo in più. L'ex milanista parte dalla trequarti, svaria e sfiora il gol da azione d'angolo. Il suo colpo di testa si stampa sulla traversa e non è l'unico pericolo creato dai toscani che sfiorano il raddoppio anche con Zielinski e lo stesso Saponara. Padelli si riscatta con due buoni interventi in tuffo, anche se non appare tranquillo, specie quando è chiamato a giocare il pallone con i piedi.
Il tema non cambia nella ripresa: Vecino è pericoloso tre volte in avvio. Ventura prova così a svegliare il Torino inserendo Bruno Peres e Maxi Lopez. L'energia viene da Quagliarellla, l'unico a salvarsi, che prova in tutti i modi a riportare in carreggiata i granata. Il centravanti predica nel deserto perché il Toro fatica sempre a dare velocità alla manovra. L'Empoli arretra e bada solo a contenere, Maxi Lopez stuzzica ancora con un diagonale, ma il risultato non cambia più.
Caricamento commenti
Commenta la notizia