Giovedì 26 Dicembre 2024

Sulla scia del profumo di Zagara, arriva il travel video fra gli agrumenti di Sicilia

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Viaggia al ritmo intrigante del funky siculo, insegue la scia inebriante del fiore di zagara e, lungo un coloratissimo itinerario fra gli agrumeti Dop e Igp di cinque province siciliane, ne esplora a passo d’uomo - e a volo d’uccello - l’incredibile varietà di paesaggi, monumenti, piazze, mercati, tradizioni e volti: l’anziano che indica la rotta (citazione del celebre scatto di Robert Capa) e la fanciulla che invita al viaggio sussurrando il suo nome, Zagara, parola dalle sonorità e fascinazioni arabe (da zahra, fiore). S’intitola “Scent of Zagara” – (tr. profumo di zagara) ed è il nuovo travel video del distretto Agrumi di Sicilia con le musiche originali di Jacaranda, giovane band catanese che vi ha dedicato un brano inedito, dal sound mediterraneo e assai orecchiabile. Dall’Etna alla Conca d’oro, il video è un omaggio alla natura generosa, alla storia e al patrimonio culturale dell’isola del sole ma non solo. In vista dell’auspicata ripresa del turismo dopo la pandemia, è un invito a programmare il prossimo viaggio in Sicilia in qualunque stagione, scegliendo tra Le Vie della Zagara, sette itinerari nei territori di vocazione delle sue eccellenze agrumicole elaborati con l’associazione Gusto di Campagna: le IGP Arancia Rossa di Sicilia, Limone Interdonato di Messina, Limone di Siracusa e Limone dell’Etna; la DOP Arancia di Ribera e infine il presidio Slow Food del Mandarino di Ciaculli e la via del biologico, metodo di coltura che accomuna tutti gli agrumi col “bollino di qualità”. Prodotto dal Distretto Agrumi di Sicilia, il travel video è uno spin-off di Social Farming – progetto di inclusione sociale dedicato a soggetti deboli sul mercato del lavoro – ed è stato realizzato in collaborazione con la scuola di alta formazione Arces e il contributo non condizionato di The Coca-Cola Foundation. Federica Argentati, presidente Distretto Produttivo Agrumi di Sicilia: “Questo video, che ho voluto con determinazione, è un dono alla filiera agrumicola ed in particolare a chi ha già imparato a coniugare i verbi dell’agricoltura con quelli del turismo: i più potenti attrattori economici dell’isola attraverso cui, a nostro avviso e non solo, passa la ripresa e il futuro post covid della Sicilia. A queste imprese agrumicole multifunzionali, spesso rinvigorite dalla presenza di giovani che alla produzione affiancano attività di fattoria didattica e accoglienza nell’ottica del turismo lento e attento al viaggiatore, dedichiamo questo efficace strumento di promozione. “Scent of Zagara” è a disposizione anche delle istituzioni e di quanti lavorano per far conoscere, attraverso i sette itinerari degli agrumi siciliani DOP e IGP e BIO, l’immensa offerta di esperienze che, tra natura, cultura e buon cibo, svela un viaggio nella nostra terra”. Di “ritorno all’economia reale, al territorio e alle sue autentiche risorse” parla Giuseppe Rallo, Direttore di Alta Scuola Arces, che spiega come “il video ‘Scent of Zagara’ si inserisce al meglio nell’ambito nella tematica del nostro progetto Motris, ossia la mappatura dell’offerta di turismo relazionale integrato in Sicilia. Un progetto che si fonda su tre principi: la ri-territorializzazione dell’economia (ossia il ritorno all’economia reale), la ricomposizione dell’identità culturale e la ricontestualizzazione della società in contrapposizione a quella globale, riportando l’uomo e le relazioni personali al centro degli interessi, evitando di rimanere travolti da processi economici transnazionali”. “Una Sicilia irresistibile quella rappresentata nel video “Scent of Zagara”, commenta Cristina Camilli, Responsabile Relazioni Istituzionali di Coca-Cola Italia. Che aggiunge: “Siamo davvero felici di averne potuto sostenere la realizzazione e di aver contribuito, attraverso The Coca-Cola Foundation, al progetto Social Farming: diverse iniziative volte a valorizzare la comunità e l’identità davvero uniche della filiera agrumicola siciliana, da cui ci approvvigioniamo per il succo degli agrumi della nostra Fanta”.

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