L’ambulanza arriva a sirene spiegate fino all’ingresso del Comune, dove ci sono persone vestite a festa e fotografi.
Dietro è scritto: «Emergenza sposi».
Dal mezzo scende una prima un uomo con vestito scuro e poi una donna che indossa un abito bianco: «Una sposa!» esclama qualcuno dalla folla che si è radunata. Scene da un matrimonio: è questo infatti il modo curioso e un tantino bizzarro che ha scelto una futura moglie per raggiungere il marito nella sede prescelta per lo svolgimento del rito civile, il Comune di Boscoreale (Napoli), dove la curiosa trovata è stata immortalata da video e foto finiti immediatamente sui social e rimbalzati sui mezzi di informazione.
Subito sono esplose le polemiche, le immagini sono diventate virali. Qualcuno, nei tanti commenti su Facebook, sostiene che sarebbe raro vedere un’ambulanza da queste parti. Figuriamoci vederne una che viaggia per portare una sposa «all’altare». C'è chi parla di trovata di cattivo gusto. I due coniugi hanno scelto questo trovata «originale» perché il loro amore ha come scenario proprio le ambulanze e più in generale il mondo della sanità: lei infermiere, lui barelliere. Entrambi vivono a Milano, lui è originario del paese vesuviano.
E allora nel giorno del fatidico sì è parso loro giusto prendere in fitto un’ambulanza che trasportasse la promessa sposa.
La trovata però non è andata giù a chi nella sua vita ha dovuto attendere un mezzo di soccorso diversi, interminabili minuti. C'è chi ha trovato l’occasione anche per ironizzare:
«Magari la prossima volta per un matrimonio di un rappresentante di onoranze funebri vedremo girare in città un carro funebre».
E comunque, del resto, pochi mesi fa, lo sposo, questa volta però davanti alla chiesa, era arrivato a bordo di un tir.
Nel frattempo pare che il clamore della cosa abbia allertato anche le autorità preposte: è vero che un privato può prendere in fitto un’ambulanza, ma è altrettanto vero che nessuno può azionare le sirene in mancanza di una reale emergenza. In arrivo insomma - secondo qualcuno - potrebbe esserci una multa, che certo non rovinerà il matrimonio ma che potrebbe scongiurare altri dall’intraprendere iniziative simili in futuro.
Caricamento commenti
Commenta la notizia