PALERMO. Oltre 50.000 siciliani hanno una infezione da epatite C ma solo 1 su 3 si fa curare. Molti casi riguardano vecchie infezioni, mentre quelle nuove sono legate a sesso non sicuro o anche a tatuaggi praticati in ambienti non sterili.
In Sicilia, come in altre regioni Italiane, l’epatite C nella sua forma cronica, può evolvere verso la cirrosi e il cancro del fegato, rappresenta un importante problema sociale. Il professore di Gastroenterologia dell'Università degli Studi di Palermo, Antonio Craxì intervistato spiega come effettuare gli esami come e curare l’epatite C in Sicilia.
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