MILANO. La sesta edizione di MasterChef Italia è stata conquistata dall’innovazione e dalla contaminazione di Valerio Braschi, 18 anni. Nella prima finale a tre della storia del programma di Sky Uno HD, l’ultima con la partecipazione di Carlo Cracco tra i giudici, il più giovane concorrente in gara ha dimostrato che davvero «l'età è solo un numero», come ha sempre sostenuto il romagnolo nel corso della stagione: determinato fin dal principio a fare della cucina la sua carriera, Valerio si aggiudica il titolo, 100mila euro in gettoni d’oro e la pubblicazione di un libro di ricette edito Baldini e Castoldi. Dopo essersi distinto nel corso della stagione per le diverse vittorie nelle Mystery Box, Valerio ha vinto la gara iniziale anche di quest’ultima puntata: il tema della Mystery Box era «piatti del ricordo», un incontro tra il passato - rappresentato da messaggi video di amici e parenti sui loro piatti preferiti - e il presente del percorso di MasterChef. In questa prima manche Valerio ha vinto presentando ai giudici un 'risotto ai gamberi 2.0', con capesante affumicate e sfere di caffè. L’Invention Test della finale ha avuto come tema gli scarti alimentari, recuperati e nobilitati dagli chef Igles Corelli, Pietro Leemann e Matias Perdomo: Valerio ha scelto la ricetta dei 'palloncini croccanti' di Corelli, con riso e barbabietole e maionese di gamberoni e scampi, assegnando alle rivali il montblanc di ceci con olio di cipolle bruciate di Perdomo (a Cristina) e il fritto leggero con croste di pane e colatura di melanzane di Leemann (a Gloria). Dopo un lungo dibattito su gusto e difficoltà tecnica dei tre piatti, i quattro giudici hanno infine optato per uno scontro finale a tre: «A noi serve ancora un po' di tempo per capire chi è il migliore», ha detto Joe Bastianich, annunciando il finale a sorpresa dopo un momento di suspense, nel quale proprio Valerio sembrava destinato a tornare a casa. La sfida decisiva fra i tre menu degustazione ha così visto prevalere Valerio e le sue cinque portate ritenute azzardate e coraggiose ma vincenti: in serie il finalista ha presentato una spuma di plancton con sashimi di capasanta affumicata e crumble di fave di cacao, elogiata per delicatezza ed equilibrio di sapori senza bisogno di aggiungere sale; una tartare di manzo wagyu con riccio e farro; ravioli alla cinese ripieni di salsa udon gelificata, spalla di maiale e cavolo cinese con chutney agrodolce; black cod in oliocottura con pelle croccante, crema di mais e mais peruviano bruciato; e per dessert semifreddo al basilico e vaniglia con frutto della passione, stevia e mangostino.