PALERMO. La Regione, il Wwf, l'associazione spagnola Grefa, con l'aiuto dell'Ue partecipano al progetto «Life» della ConRaSi (Conservazione rapaci Sicilia) per preservare l'aquila di Bonelli, il Capovaccaio e il Falco Lanario in Sicilia.
Il progetto mira soprattutto ad incrementare le popolazioni siciliane di questi uccelli, specialmente combattendo il furto di nidiacei. Cio avviene sorvegliando i nidi e presidiando i luoghi di riproduzione, nel periodo che va dalla deposizione delle uova fino all'involo dei giovani, avvalendosi anche di fototrappole, videocamere e un sistema di allerta che copre le province siciliane interessate.
Punta anche a incrementare la disponibilità di risorse alimentari per questi rapaci, con carnai e conigliere. Infine, il progetto - presentato questa mattina all'assessorato regionale all'Agricoltura - svolge attività di sensibilizzazione delle comunità residenti nei territori dove i rapaci sono perseguitati e punta a migliorare lo stato delle conoscenze delle specie, utili per la loro conservazione.
Nel video l'intervista all'assessore regionale all'Agricoltura, Antonello Cracolici.
Immagini di Marcella Chirchio
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