In crociera su Cerere a bordo della sonda Dawn della Nasa: il video ottenuto dalle immagini catturate dalla sonda dell'agenzia spaziale americana permette di scoprire da vicino il pianeta nano, sorvolando le sue montagne dalla bizzarra forma di piramidi e le misteriose macchie brillanti, che non sembrano fatte di ghiaccio.
Il viaggio comincia dal cratere Occator, nell'emisfero Nord di Cerere: è il punto più suggestivo perchè è qui che si trovano le macchie chiare e luminose. Analizzando il modo in cui i punti luminosi riflettono la luce a diverse lunghezze d'onda, i ricercatori hanno visto che a renderle così brillanti non è il ghiaccio.
Ora, ha osservato il responsabile scientifico Chris Russell, dell'università della California a Los Angeles, si stanno confrontando le macchie con le caratteristiche di riflessione del sale. Ma cruciali per risolvere il mistero potrebbero essere le prossime informazioni che invierà la sonda quando, a metà agosto, si avvicinerà a 1.500 chilometri dalla superficie del pianetino, e sarà tre volte più vicina a Cerere rispetto alla precedente orbita.
La seconda tappa della crociera è una montagna che si trova a Sud del cratere, alta 6.000 metri, i cui fianchi hanno striature luminose. In lontananza si vedono altri bacini che catturano l'interesse dei ricercatori, come due crateri da impatto chiamati Urvara e Yalode, solcati da numerose fratture, e il grande bacino da impatto Kerwan, a Sud dell'Equatore.
Entrata nell'orbita di Cerere il 6 marzo 2015, Dawn è la prima missione che visita un pianeta nano e parla anche italiano, con lo spettrometro Vir (Visual and Infrared Spectrometer) realizzato da Agenzia spaziale italiana (Asi) e Istituto nazionale di astrofisica (Inaf)
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