ROMA. I maschi del fringuello di Giava non si limitano a cantare, ma possono arricchire le loro performance canore facendo i 'percussionisti'. Lo sostiene uno studio condotto dall'Università giapponese di Hokkaido e pubblicato su PlosOne, che sottolinea come questi passeri battano il loro becco su una superficie dura mentre cantano. E questa sorta di 'percussione', sostengono i ricercatori, non è casuale, ma viene coordinata con la canzone, ricordando così il suono di una batteria che accompagna una melodia. Per comunicare, gli uccelli utilizzano sia vocalizzazioni e suoni, che particolari movimenti; fino ad oggi non era però chiaro come suoni e movimenti venissero coordinati tra loro. Gli studiosi giapponesi hanno studiato il fringuello di Giava, noto anche come padda, concentrando la loro attenzione non soltanto sul suo canto, ma anche sui suoni prodotti con il becco. E sono giunti alla conclusione che questi animali sono anche 'percussionisti' e che i lo schema dei suoni prodotti battendo il becco contro una superficie dura non era casuale, ma era coordinato con il canto che intonavano. Secondo i ricercatori, questo tamburellio ottenuto con il becco avveniva spesso all'inizio del loro canto e durante note specifiche. Gli studiosi, inoltre, non escludono che questi uccelli possano integrare la loro performance da 'batteristi' con segnali di corteggiamento durante il loro canto.