MILANO. Scoperti i resti fossili del primo dinosauro-pipistrello: vissuto in Cina 160 milioni di anni fa, era dotato di stravaganti ali membranose che gli consentivano di compiere piccoli voli tra gli alberi alla ricerca di prede. Per questa sua inedita caratteristica anatomica, i paleontologi cinesi autori del ritrovamento lo hanno battezzato Yi qi ('strana ala', in mandarino) e su Nature lo presentano come un 'esperimento' fallito dell'evoluzione.
Grande quanto un piccione e con il corpo ricoperto di piume, Yi qi appartiene ad un misterioso gruppo di piccoli dinosauri carnivori noti come scansoriopterigidi: sebbene fosse nota da tempo la loro stretta parentela con gli uccelli più primitivi (come il famoso Archaeopteryx), finora non erano state trovate prove che dimostrassero la loro capacità di spiccare il volo. Ora questa ipotesi riprende quota proprio grazie ai resti di ali membranose ritrovati nei fossili del dinosauro pipistrello.
Le sue 'vele', mai osservate prima d'ora in un dinosauro, erano appese ad un lungo osso che si dipartiva dal 'polso' delle zampe anteriori: sebbene sia impossibile definire con certezza la loro forma e le dimensioni, i paleontologi sostengono che potevano essere sbattute per volare, proprio come fanno i pipistrelli, oppure potevano essere usate per planare, come fanno gli scoiattoli volanti. ''Non sappiamo de Yi qi sbatteva le ali o planava - commenta il coordinatore dello studio Xu Xin, dell'Istituto di paleontologia dei vertebrati e paleoantropologia di Pechino - ma sappiamo che ha sviluppato un'ala che è unica nella transizione dai dinosauri agli uccelli''.
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