SANREMO. Un passaggio da star, la simpatia contagiosa di un campione.
Francesco Totti ha interpretato da consumato entertainer la sua partecipazione al festival di
Sanremo.
Dopo aver presentato due cantanti, con tanto di papere nell'introduzione di Michele Bravi, è stato protagonista di una doppia intervista con Carlo Conti e Maria De Filippi.
Ti ricordi il film Proposta indecente? Accetteresti la proposta di un milionario di passare una notte con la donna della tua vita? Ha chiesto la De Filippi.
«Non accetto perchè sono troppo geloso dei miei valori».
Se un giorno scopri che tuo figlio Cristian ha una maglia della Lazio che fai?
«Se ha fatto questa scelta lo rispetto, ma è impossibile».
Per fare vincere lo scudetto della Roma accetteresti di cantare l'inno di un'altra squadra?
«Certo, lo farei», risponde, ma poi si rifiuta di cantare l'inno della Fiorentina.
«Chi me lo assicura che vinco lo scudetto?», si giustifica.
Se becchi una vecchietta che ti riga la macchina nuova che fai?
«Signora continui, così la macchina è tutta uguale», la replica.
Dopo una citazione di Amici miei viene la volta degli scherzi negli spogliatoi («Una volta mi hanno tagliato i calzini e io ho bagnato la sedia del team manager»).
Poi c'è Ritorno al futuro: come vedi Totti tra vent'anni?
«Non lo vedo come giocatore, occuperò un ruolo importante nella Roma o non nella Roma, una cosa che mi piace fare».
Finale in gloria con i palloni autografati e calciati in galleria.
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