Alla realizzazione del ponte sullo Stretto si affiancherà un potenziamento dei collegamenti tra le province siciliane. Il presidente della Regione siciliana Renato Schifani lo ha sottolineato durante il convegno «Il ponte sullo Stretto, una sfida necessaria», al teatro Massimo di Palermo, e ha anche firmato un accordo simbolico con il governatore della Calabria Roberto Occhiuto. C'è, dunque, l'impegno a migliorare anche strade e ferrovie, a potenziare l'intera rete delle infrastrutture.
«Il mio governo sosterrà la realizzazione del ponte, e si impegnerà per il miglioramento dei collegamenti su gomma e su ferro. Apriremo un grande fronte, un confronto serrato con Anas - ha detto Schifani -. Siamo ormai alla vigilia del commissariamento dell’autostrada Palermo-Catania. Parleremo con con Rfi, Ferrovie dello Stato, Anas, per capire bene i tempi dell’investimento di oltre 11 miliardi che toccano alla Sicilia. Ho chiesto al ministro alle Infrastrutture Matteo Salvini e ai vertici di Rfi un cronoprogramma per la realizzazione delle autostrade Palermo-Catania e Catania-Messina».
Anche l'assessore regionale alle Infrastrutture e mobilità Alessandro Aricò ha ribadito l'impegno della Regione: «Il ponte sullo Stretto non è più un sogno ma una realtà. Ci sono tutte le possibilità per avere un collegamento stabile con il resto della Penisola. Il governo nazionale è pronto e attento sul tema. Oggi sia la Regione Siciliana che la Regione Calabria sono ben liete di affrontare questa nuova sfida. Ci separano sette, al massimo 8 anni, dall’inaugurazione del ponte sullo Stretto e in questi anni la Regione lavorerà affinché le infrastrutture regionali siano all’altezza del traffico veicolare che arriverà». Aricò ha poi annunciato che la Regione siciliana nominerà a breve un componente del cda della società «Stretto di Messina». «Il presidente Schifani ne ha già parlato con il ministro Salvini».
La giornata dedicata ai lavori per il ponte sullo Stretto organizzata al teatro Massimo dalla fondazione Magna Grecia e Fondazione Sicilia ha visto la partecipazione, tra gli altri, del presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto: «Del Ponte non si è mai parlato tanto e soprattutto non si è mai fatto tanto realmente per realizzarlo - ha commentato -. Credo che questa sarà una grande infrastruttura capace di attrarre altre infrastrutture. Ai teorici del benaltrismo andrebbe ricordato che quando si doveva fare l'autostrada del Sole, molti dicevano "questi sono matti, pensano all’autostrada e mancano le strade". Il ponte quindi servirà anche a migliorare il livello di infrastrutture della Calabria e della Sicilia, anche perché non può rimanere una cattedrale nel deserto», ha concluso.
Secondo Tullio Giuffrè, professore di Strade, ferrovie ed aeroporti dell’Università Kore di Enna «il ponte sullo Stretto è un grande investimento per il sud Italia, una prospettiva a cui l'Europa guarda con interesse, un'infrastruttura impensabile fino a qualche tempo fa - ha detto Giuffrè -. La Regione siciliana ha un piano di trasporti risalente al 2016, che sicuramente verrà sottoposto a revisione, al fine di renderlo compatibile con la realizzazione del ponte. L'opera è parte di un processo che parte da lontano».
«Al Paese e specie al Sud serve una visione strategica di politica infrastrutturale unitaria e sistemica che guardi finalmente alla competitività e alla sostenibilità. In questa visione va inquadrato il ponte sullo Stretto», ha detto Riccardo Di Stefano, vicepresidente di Confindustria e presidente dei Giovani imprenditori, nel suo intervento. «È necessario rilanciare tutti gli investimenti infrastrutturali, migliorandone la programmazione e la qualità per rispondere ai fabbisogni reali di cittadini e imprese. Il ponte è una delle opere importanti, ma è fondamentale che sia inserita in un progetto complessivo di sviluppo strategico logistico-infrastrutturale del nostro Paese, cioè all’interno di una strategia che riguardi anche gli altri collegamenti infrastrutturali nella Regione siciliana e più in generale nelle regioni del Sud».
Nel video parlano Alessandro Aricò - Tullio Giuffrè
16 Commenti
Romualdo
27/03/2023 19:30
«Anche strade e ferrovie da migliorare». Si si.......ma finora chi lo ha impedito?
Giorgio V
28/03/2023 10:42
Parole parole ..... soltanto parole per altri 30 anni ....
Nino
27/03/2023 19:53
Finalmente un governo del fare. No alla sinistra dei NO
Guidosky
28/03/2023 08:13
Ne riparliamo a lavori finiti.....se ci saremo!
marco ferretti
28/03/2023 14:11
Nino, ancora tu? Violino o violoncello?
marco ferretti
28/03/2023 14:26
Ipse dixit!!! "Non sono ingegnere, ma mi dicono che non starebbe in piedi. Mi preoccupa che non ci siano i treni per raggiungere il Ponte sullo Stretto: sono d'accordo con il Renzi di prima, quando lo contrastava. Come mi hanno detto tanti siciliani, il 90% delle ferrovie è a binario unico e la metà dei treni viaggia a gasolio. Quindi, non mi va di spendere alcuni miliardi per un ponte in mezzo al mare, quando i treni in Sicilia e in Calabria vanno a binario unico e a gasolio". (Matteo Salvini)
vicio
27/03/2023 20:01
avanti tutta.. c'è la possiamo fare...
Guidosky
28/03/2023 08:14
Sicuramente, bisogna pure sognare!
vicio
28/03/2023 13:04
anche tu hai ragione guido.. bisogna pur sognare ed aggrapparsi alle speranze di una terra depredata da uomini corrotti, ignobili senza dignità. per mio figlio, per i tuoi figli.. sogno anche per loro..
nicolò
27/03/2023 20:17
Che vergogna, siamo con le strade a pezzi, reti idriche e dighe colabrodo, ferrovie fatiscenti, scuole senza riscaldamenti, carceri sovraffollate e questi pensano al ponte, come dire non ho le scarpe e penso al frac.
vicio
28/03/2023 08:02
scusa Nicolò la vergogna sono le strade a pezzi, reti idriche e dighe colabrodo, ferrovie fatiscenti, scuole senza riscaldamenti, carceri sovraffollate.. non il fare un opera d'eccellenza.. tu cosa faresti, vuoi aspettare di risolvere tutto?...
Leo
27/03/2023 22:12
Non sono da migliorare, ma da rifare.
Siciliano per il ponte.
28/03/2023 01:04
Si al ponte.
marco ferretti
28/03/2023 14:17
Salvini, 2016, "mi dicono che non starà neppure in piedi; non spenderei qualche miliardo per un ponte sull'acqua quando il 90% della rete ferroviaria siciliana e calabrese è a binario unico e il 60% dei treni va a gasolio". Cinn'è e cinn'avanza!!!
Arrivederci
28/03/2023 05:44
Cosa è un "Accordo simbolico". O è un accordo o non lo è! Un altro mistero del "ponte"
Ironik
28/03/2023 14:07
Avremo il ponte...simbolico
Pippopa
28/03/2023 06:08
Il ponte fra otto anni in cambio dell’autonomia immediata delle regioni del nord. Io non ci sto !!!! Adeguiamo subito il nostro statuto autonomo con i decreti attuativi e poi se ne potrebbe parlare di autonomia differenziata, ponte etc
Sferrazza
29/03/2023 11:18
l unica cosa di speciale che abbiamo e lo statuto...per il resto abbiamo quello che abbiamo fatto
antonio
28/03/2023 07:20
In Sicilia tutto è e resterà simbolico,solo lo spreco e l inefficienza e reale.
Caterina
28/03/2023 08:27
Nelle coniugazioni dei verbi esistono vari tempi, il tempo futuro è uno dei più adoperati da tutti i politici che rivestono ruoli transitori ma di grande responsabilità.
antonio
28/03/2023 09:32
simbolico? in sicilia tutto e simbolico e tale rimane....
paolo70
28/03/2023 12:39
Ma il ponte sul fiume Oreto, non è una opera necessaria?
Giuseppe
28/03/2023 12:46
Questa destra, tutta impegnata a recuperare mega obiettivi che consentono di incassare voti, presenta il Ponte sullo Stretto come un grande programma pubblico di perequazione territoriale. E lo fa dopo avere ottenuto un voto favorevole fra il ministro Roberto Calderoli e le Regioni - alle quali delega tutte le competenze - come se il Parlamento non ci fosse. Ma chiede tempo con una seconda deroga al 30.04.2023 perché non rispetta le scadenze del cronoprogramma PNRR e non può riscuotere la terza rata pari a 19 miliardi di euro scaduta il 31.12.2022.
Bigi
28/03/2023 14:05
Nella politica del costante “faremo, faremo”, ci sta anche il progetto del ponte sullo stretto.
egle
28/03/2023 15:20
Ma sì facciamo il ponte..tanto ferrovie e strade sono un optional! Ma Schifani, da siciliano, non si vergogna a prendere per i fondelli i propri conterranei?Quando viene in Sicilia per spostarsi da un Comune all'altro, usa l'elicottero o il deltaplano?
Mah
28/03/2023 21:21
Certi politici hanno la cosiddetta faccia di scoglio, il problema sono gli allocchi che li votano.
Rex
29/03/2023 11:20
Leggo che anche le ferrovie sono da migliorare, giusto, anzi giustissimo, se non fosse che sono stati già aggiudicati dei lavori, alcuni dei quali in fase di espletamento, in cui non è prevista l'alta velocità (come in esercizio da anni sulla Milano-Salerno) ma l'alta capacità. Ciò significa che la tratta Palermo-Catania si percorrerà in due ore anziché in un'ora. Facendo due calcoli non è difficile affermare che si viaggerà a una media di 100 km all'ora. Altro che alta velocità