Dal bilancio al caro voli, dalla corte dei conti al depuratore di Priolo, agli "auguri" con Miccichè e Berlusconi. Una conferenza stampa, quella di Renato Schifani (la prima da quando è governatore della Sicilia), che ha toccato tanti argomenti, vitali per la Regione, fondamentali per il futuro e non solo. Il Governo regionale ha deciso di non impugnare il giudizio della Corte dei Conti che ha sospeso la parifica del rendiconto 2020 della Regione Siciliana, ha detto Schifani. L'impugnativa era stata portata in Giunta dall’assessore regionale all’Economia, Marco Falcone. "La vicenda è stata esaminata in chiave normativa", ha aggiunto Schifani riferendosi alla norma nella manovra di bilancio nazionale che ha confermato la spalmatura in dieci anni del disavanzo, contestata dai giudici contabili. "Entro il 31 gennaio obiettivo di questo governo è avere una legge di bilancio", ha continuato Schifani. "La settimana scorsa in questa sala insieme all’assessore al territorio Elena Pagana abbiamo incontrato i rappresentanti del mondo delle professioni e delle categorie produttive. Abbiamo registrato un grido di dolore perché questo organismo ha paralizzato la Sicilia. Possiamo modificare il decreto dell’assessore Cordaro con un atto amministrativo". Così Schifani in riferimento alla Commissione tecnica specialistica (Cts) per le autorizzazioni ambientali, Sul caro voli: "Ci stiamo battendo per l’arrivo di un terzo vettore: siamo a buon punto, stiamo lavorando. Mi chiedo però come mai tutti i terzi vettori Palermo-Roma sono fuggiti, qualcosa ci sarà stato". Da manager a commissari di Asp e aziende ospedaliere per cinque mesi. "Ci sono alcune novità rispetto al passato - ha detto Schifani - I colloqui con i candidati saranno resi in forma pubblica, per una esigenza di trasparenza delle regole e di un rigore selettivo". La selezione avverrà tra maggio-giugno. "Mi auguro che questa selezione porti a un significativo cambiamento", ha aggiunto. In merito al Covid "vigileremo e monitoreremo la situazione internazionale. E’ vero che le strutture sono dismesse ma se dovesse succedere un nuovo allarme, ci organizzeremo. Abbiamo un patrimonio sanitario, parasanitario e amministrativo da potere utilizzare". Infine battuta su Miccichè e Berlusconi: "Gli auguri a Miccichè? Li ho fatti a Berlusconi", ha detto il governatore.