Durissima risposta di Ruggero Razza, ex assessore alla Sanità del governo Musumeci, alle parole del coordinatore di FI in Sicilia, Gianfranco Miccichè, che ieri aveva invocato delle inchieste sulla nomina di dirigenti e direttore generali (anche negli ospedali dell'Isola e non solo).
"Chi oggi parla di spartizioni, quando sedeva al governo della Regione, ha indicato i direttori generali delle Asp senza nessun criterio di merito - accusa Razza -. Noi, al contrario, abbiamo rispettato tutte le indicazioni del decreto Lorenzin e siamo andati ben oltre. Senza mai cedere a logiche di bottega. Nella scorsa legislatura è entrato in vigore il decreto Lorenzin, che prevedeva la selezione dei candidati solo se quest'ultimi fossero stati ammessi all'elenco nazionale nei direttore generali. Lo abbiamo fatto con una selezione, con una commissione che ha effettuato dei colloqui secondo i nostri criteri. Una scelta che ha premiato il merito e non delle scelte con criteri della spartizione, come è avvenuto prima di noi".
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