Lotta allo sfruttamento lavorativo e al caporalato. Si è insediato a Palermo il tavolo regionale che punta al contrasto dei due fenomeni sempre più diffusi nell'Isola. Il primo incontro si è tenuto oggi all'assessorato della Famiglia, delle Politiche sociali e del Lavoro.
L’organismo, presieduto dall’assessore Antonio Scavone, ha visto la partecipazione di Tatiana Esposito, direzione generale Immigrazione del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali; Michela Bongiorno, dirigente dell'Ufficio speciale Immigrazione; Raimondo Nocito, tenente colonnello dei carabinieri; dei rappresentanti dei dipartimenti regionali della Famiglia e delle politiche sociali e del Lavoro; di Fai Cisl, Flai Cgil, Inail, Anpal Servizi; dei rappresentanti delle prefetture di Agrigento, Catania e Ragusa.
Scavone ha illustrato le attività dell’assessorato in tema di contrasto al caporalato e ricordato le attività avviate dall’Ufficio speciale Immigrazione nell’ambito di Su.Pr.Eme. e P.I.U. Su.pr.Eme.: la politica di attenzione alla mobilità dei lavoratori; gli interventi di mediazione culturale e di salute durante la pandemia; i sette progetti di agricoltura sociale innovativa attivi sul territorio, che prevedono percorsi di formazione per gruppi di lavoratori stranieri; le azioni per il superamento degli insediamenti informali, che hanno consentito la creazione di alloggi finalizzati a supportare l’integrazione con il territorio.
«Il tavolo regionale ha il compito di elaborare le linee guida in tema di contrasto allo sfruttamento lavorativo – dichiara Scavone - che possono facilmente integrarsi sul piano della programmazione, della pianificazione e dell'operatività del tavolo nazionale. La redazione delle linee guida sul piano nazionale riguarda la protezione e l'assistenza alle vittime di sfruttamento lavorativo e la Regione ha il dovere di promuovere, anche con il coinvolgimento del terzo settore e le strutture pubbliche, lo sviluppo delle azioni anti-caporalato».
L’assessore alle Politiche sociali ha inoltre sottolineato l’importanza di una strategia di attenzione verso il mondo dell’immigrazione, che coinvolga i centri per l’impiego e si avvalga del potenziamento dei servizi di incontro tra domanda e offerta e dell’attività di formazione degli ispettori del lavoro.
«Sono molto felice dell’istituzione del tavolo, la cui composizione articolata restituisce la complessità e gli obiettivi del piano triennale – aggiunge Tatiana Esposito – Il tavolo costituisce un presidio territoriale e un modello di governance».
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