"In questa legislatura all'Assemblea regionale siciliana non ci sono stati né arresti né processi per mafia. È forse la prima volta che succede". Lo ha detto Gianfranco Micciché, presidente dell'Ars, accogliendo a Palazzo dei Normanni i 54 cani di Velasco Vitali: le statue di metallo e di materiale di edilizia abusiva che raffigurano simbolicamente la lotta alla mafia.
"Non è un fatto casuale - ha aggiunto Micciché -, è veramente cambiato il mondo, anche quella della politica. Lo dimostra anche questa installazione del 'branco' che viene fuori da una bella collaborazione tra artisti e istituzioni che prima non esisteva".
"Rimasi colpito - ha detto il presidente dell'Ars - quando vidi l'opera di Vitali con Maria Falcone, all'aula bunker, durante la commemorazione della strage di Capaci. Mi fu spiegato che quei cani rappresentavano l'idea del male, della ferocia che aveva aggredito Palermo e tutta la Sicilia durante gli anni delle stragi di Cosa Nostra. Oggi non è così. Mi piacerebbe che questo branco di cani venisse considerato la garanzia di legalità. Come se questi cani monitorassero la legalità, soprattutto a Palazzo Reale".
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