In arrivo un piano straordinario con circa 30 milioni di euro per le scuole siciliane. Lo ha annunciato l'assessore regionale all'Istruzione, Roberto Lagalla, nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato anche il presidente Nello Musumeci, Patrizia Fasulo dell'Ufficio scolastico regionale e il direttore del Dipartimento Antonio Valenti.
Le risorse che verranno impiegate sono fondi regionali e fondi Fesr e i Poc, destinati a una serie di interventi. "L'obiettivo - spiega Lagalla in questo video - è limitare ancora la dispersione scolastica: 20 milioni serviranno per interventi sugli edifici, 10 per il potenziamento del tempo pieno alle elementari e il miglioramento dell'apprendimento nelle scuole medie e negli istituti tecnico-professionali superiori".
Entro fine gennaio sarà pubblicato un nuovo bando per l'edilizia scolastica per migliorare la vivibilità delle scuole con particolare riferimento alla realizzazione e riqualificazione di mense, palestre, biblioteche, laboratori, auditorium e altri spazi di fruizione comune.
"Abbiamo speso circa 120 milioni di euro nella lotta alla dispersione e alla povertà educativa - commenta Musumeci -, stiamo lavorando per riproporre le iniziative che hanno avuto risultati significativi in passato tanto che sulla dispersione scolastica siamo passati dal 24,3% del 2018 al 19,4% di oggi. Siamo ancora insoddisfatti, vogliamo e dobbiamo fare di più. Infatti, stiamo predisponendo per il 2022 un piano d'azione con interventi anche nelle zone periferiche delle grandi città: un giovane che abbandona la scuola quasi sempre appartiene a famiglie con scarso livello culturale e poco abbienti".
E aggiunge: "La povertà educativa è uno dei problemi con i quali le istituzioni dovranno fare i conti nei prossimi anni e noi siamo pronti a fare la nostra parte. Anche per quanto riguarda la omogeneità della dispersione scolastica c'è una sostanziale differenza tra le varie province e questo è un dato che stimola un approfondimento e una ulteriore analisi perché vogliamo arrivare alla radice delle cause, aldilà di quelle note e tentare di neutralizzarle".
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